RICORRENZE

Selta compie 40 anni e progetta “l’economia” delle reti

L’azienda punta ad espandersi in Asia e nell’Europa dell’Est. Il presidente Tagliaferri: “Smart city e smart grid nel nostro futuro”

Pubblicato il 08 Giu 2012

wireless-reti-network-120213125903

Selta festeggia i suoi 40 anni annunciando sviluppi verso nuovi mercati geografici e settori di attività all’insegna delle reti intelligenti. L’azienda di Cadeo (Piacenza), che ha un secondo polo tecnologico e produttivo a Tortoreto (Teramo), ha concluso il 2011 con un incremento del fatturato del 13% a oltre 62 milioni di euro. Negli ultimi 18 mesi ha realizzato una serie di nuovi investimenti, tra cui l’avvio di una joint venture in Russia, che ha già al proprio attivo importanti commesse per la rete elettrica ad alta tensione del paese, nonché l’apertura del nuovo polo di telecomunicazioni a Tortoreto su una superficie più che raddoppiata e dotato di tecnologie elettriche ‘green’, che garantiscono la quasi totale indipendenza energetica da fonti rinnovabili, dove sono impegnati oltre cento addetti, la metà dei quali nella ricerca e sviluppo per ìl comparto telecomunicazioni.

Fondata nel 1972 da Domenico Carpani, ex dirigente della Telettra, insieme con i suoi più stretti collaboratori, come laboratorio per le comunicazioni e il telecontrollo delle reti degli enti elettrici, Selta è progressivamente cresciuta in due principali settori: l’automazione e gestione delle reti delle public utilities (energia, trasporti) e le telecomunicazioni pubbliche e private. “La competenza in questi due settori – afferma il presidente Carlo Tagliaferri – sempre più convergenti, ci pone oggi in una situazione ideale per essere protagonisti nei mercati delle reti intelligenti, delle smart grid e delle smart city, per i quali sono già stati avviati programmi industriali e di ricerca”.

Connotata da un forte impegno nella ricerca e sviluppo, che rappresenta il 12% dei ricavi e un terzo dei 350 dipendenti, Selta è anche un fornitore di punta nelle telecomunicazioni, dove ha annunciato sviluppi anche nell’area del cloud, con l’introduzione di nuove piattaforme tecnologiche per reti di ogni dimensione – oggi ampiamente adottate anche dalla PA centrale – basate su server fisici o virtuali, che possono essere di proprietà delle singole aziende o gestiti da operatori di telecomunicazioni e ‘provider’ specializzati. Sempre nelle Tlc, è stato annunciato l’allargamento dell’attività nelle reti d’accesso e di trasporto, puntando sia sulla banda larga ultra veloce in rame (vectoring, bonding), sia sulle reti ottiche.

Nuovi programmi, che prevedono tra l’altro l’espansione nei mercati elettrici dell’Est Europa e dell’Asia, sono stati annunciati nel corso di un convegno celebrativo dei 40 anni di attività che si è tenuto quest’oggi presso la sede di Cadeo, durante il quale insieme con esponenti delle istituzioni, delle grandi utilities energetiche e di tlc italiane e del mondo associativo sono state discusse le prospettive dell’industria hi-tech in Italia e in Europa.

“I nuovi scenari dell’hi-tech, dall’Ict alle tecnologie delle reti elettriche, compreso lo sfruttamento ottimale delle fonti rinnovabili, alle convergenza nell’ambito delle smart communities e del trasporto intelligente – sottolineato Tagliaferri – trovano in Selta un interlocutore affidabile e d’avanguardia, di crescente successo internazionale. La filiera tecnologica creata in questi 40 anni, con la fruttuosa collaborazione con i più qualificati clienti, come i grandi operatori elettrici e delle comunicazioni, è la dimostrazione di come in questi settori l’industria italiana possa ancora svolgere un ruolo protagonista”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati