STRATEGIE

Senza catasto delle infrastrutture più lunga (e cara) la via delle Ngan

Da un convegno a Bologna emersa la convenienza di avere mappe elettroniche del sottosuolo affidabili. Le esperienze dell’Emilia Romagna e Lombardia. “Invento”, la soluzione dei Marconi Labs nella “Nuvola” di Telecom

Pubblicato il 18 Set 2013

fibra-121130153927

Costruire una rete capillare in fibra ottica, che porti connessioni a banda ultralarga alla fetta più ampia possibile della popolazione è una sfida fondamentale per il futuro dell’economia italiana. Tuttavia, tra i principali ostacoli alla realizzazione di una rete di nuova generazione sono i costi, i rischi e i disagi delle opere civili necessarie per la posa dei cavi.

Il costo elevato degli scavi, la necessità di tutelare il patrimonio storico ed artistico delle città italiane, l’esigenza di minimizzare l’impatto delle opere sulla mobilità dei cittadini suggeriscono di limitare le attività di scavo alle aree in cui sono strettamente indispensabili.

La soluzione migliore è quindi riutilizzare ovunque sia possibile le infrastrutture già esistenti, installando le reti di nuova generazione in condotti liberi o parzialmente utilizzati.

Il sottosuolo delle grandi città è infatti percorso da un fitto reticolo di tubature utilizzate dalle reti più “antiche” (come quella idrica, quella elettrica, o quella telefonica), che in molti casi potrebbero ospitare anche le reti informatiche di nuova generazione senza bisogno di nuovi scavi.

Tuttavia – come è emerso oggi nel corso di un convegno organizzato a Bologna dalla Regione Emilia Romagna, da Lepida (l’in-house regionale per pianificazione, sviluppo e gestione delle infrastrutture di telecomunicazione), da Laboratori Guglielmo Marconi e da Telecom Italia – la mancanza pressoché in ogni città italiana di un adeguato catasto elettronico delle infrastrutture tecnologiche non consente ad amministrazioni ed imprese di disporre di una mappa dettagliata delle riti esistenti nel sottosuolo ed impedisce dunque una valida pianificazione dei lavori di posa della rete in fibra ottica, individuando facilmente le opportunità di riutilizzo di condutture esistenti.

Per esempio, reti di pubblica illuminazione e di teleriscaldamento sono particolarmente interessanti per la realizzazione di reti informatiche di nuova generazione in quanto capillari e spesso dotate di tubazioni sufficientemente ampie e di posa recente. Le reti fognarie e idriche, invece, possono essere di interesse solamente per tratte molto lunghe di dorsali di backbone.

Eppure, qualcosa comincia a muoversi. Ad esempio, in Lombardia dove vi sono interessanti esperienze sia di pianificazione legislativa a livello regionale, sia di realizzazione del catasto elettronico a livello comunale come a Milano, Monza, Varese. Anche alcune città dell’Emilia Romagna, tra le primissime in Italia, si sono mosse su questa strada come Bologna e Riccione.

Il convegno di Bologna, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Comuni e Regioni del Nord Italia e di fornitori di servizi di rete, è stato l’occasione per ribadire la necessità di estendere queste esperienze pionieristiche a tutto il territorio nazionale e di inserire il catasto elettronico delle infrastrutture fra le priorità strategiche dell‘Agenda Digitale.

Sempre in Emilia Romagna, va segnalata la gara indetta da Lepida per la realizzazione del catasto federato delle infrastrutture dell’Emilia-Romagna. Progetto unico nel suo genere in Italia, il catasto federato si propone di integrare in un’unica mappa i dati provenienti dai diversi enti territoriali sull’intero territorio regionale.

La gara è stata vinta da Laboratori Marconi in raggruppamento con Italtel. La carta vincente è stato Invento, un sistema elaborato dai Marconi Labs che consente di censire le infrastrutture presenti nel sottosuolo (gasdotti, reti idriche e fognarie, reti per illuminazione pubblica e teleriscaldamento, reti di telecomunicazioni); ricondurre tutti i dati disponibili (spesso espressi in formati e sistemi di riferimento diversi) ad un formato comune e conforme agli standard più utilizzati a livello internazionale nonché di organizzarli in base alle esigenze dell’utente finale; navigare e interrogare i dati attraverso un’interfaccia web, assicurandone al tempo stesso la riservatezza nei casi di informazioni sensibili.

Della partita fa parte anche Telecom Italia che immagazzina i dati rilevati da Invento e li rende accessibili agli utenti attraverso Nuvola Italiana, la propria offerta cloud.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati