Uno sgambetto di Naguib Sawiris a France Telecom: definisce così
Il Sole 24 Ore l’ultimo round nello scontro sulla compagnia
telefonica del Cairo MobilNil. I francesi hanno dovuto incassare il
no del Tribunale sulla loro Opa e si sono impantanati nelle
“sabbie egiziane”: da più di un anno, infatti, il colosso
francese e Sawiris, soci in affari, sono ai ferri corti per il
controllo del principale operatore mobile del Paese
nord-africano.
I giochi sembravano ormai chiusi a favore di France Telecom e
invece ieri i giudici del Cairo hanno accolto un ricorso presentato
da Sawiris e bloccato l’Opa che i francesi hanno lanciato sulla
società puntando al controllo esclusivo dell’operatore locale.
MobilNil è quotata in Borsa e controllata al 51% da una holding
che appartiene al 72% a France Telecom e al 28% a Orascom. L’Opa
del colosso francese era stata approvata dalle autorità egiziane a
dicembre per un prezzo di 45 dollari per azione e Parigi si
preparava a festeggiare la vittoria. Ma Sawiris si è sempre
opposto all’offerta e l’equivalente del Tar del Cairo gli ha
dato ragione.
La querelle risale al 2007, quando Orascom ha fatto causa presso la
Corte della Camera di commercio internazionale per ottenere il 72%
della holding MobilNil in mano a France Telecom. Quella volta è
stato Sawiris a incassare la sconfitta. La nuova decisione dei
giudici costringe i francesi a fare marcia indietro; Ft però non
molla e propone a Orascom di trattare: il gruppo rimane aperto al
dialogo, hanno fatto sapere i vertici da Parigi.