L'INTERVISTA

Shalaby (Wind): “Dietro al nostro successo anche un dipartimento legale efficiente”

Il direttore legale della compagnia: “Siamo parte integrante del business, guidati dai cinque valori aziendali che caratterizzano l’azienda: ambition, trust, focus, make it happen e fast”. Un pool di 29 professionisti

Pubblicato il 04 Nov 2013

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Un’azienda di successo ha diverse cartine di tornasole. E nel campo delle tlc e della telefonia ovviamente il gradimento della clientela è sempre al primo posto, tanto più che la telefonia è il settore in cui più dura è la battaglia per strapparsi i clienti fra un’azienda ed un’altra. Al di là delle corrette strategie commerciali, su cui usualmente si puntano i riflettori, spesso il rapporto soddisfacente tra utenti e azienda si ha anche grazie ad un settore legale di primo livello. Di questo ed altro abbiamo parlato con Mark Shalaby (nella foto), direttore legale di Wind, 40enne di San Josè, California, dal 2007 in Italia. Che ha le idee ben chiare sulla strada da seguire: “La filosofia che perseguiamo nel nostro lavoro è essere parte integrante del business, guidati dai cinque valori aziendali che caratterizzano Wind: ambition, trust, focus, make it happen e fast”.

In cosa consiste e in cosa si differenzia il ruolo legale in un’azienda come Wind?

A volte il ruolo di avvocato è percepito come una barriera ed alcune persone potrebbero avere una visione della sua funzione come un “blocco” che solleva solo problematiche o rischi. Al contrario, noi cerchiamo di essere proattivi e problem-solver. Quando identifichiamo un problema, cerchiamo sempre una o più soluzioni per affrontarlo in coerenza con gli obiettivi aziendali. Essere avvocato in un’azienda dinamica di un settore in continua evoluzione come le telecomunicazioni richiede sia competenze legali solide che un’efficiente capacità di adattamento, interazione e comunicazione.

Quanto conta la formazione nel vostro settore?

La nostra professione ci pone di fronte a tematiche che spesso non sono state mai testate e che non sempre hanno risposte come ‘bianco’ o ‘nero. Di conseguenza, il processo formativo è costante per tutti noi, indipendentemente dal numero di anni in cui abbiamo praticato il diritto. Le problematiche che affrontiamo richiedono un lavoro di team di professionisti, mantenendo le formalità gerarchiche al minimo. Un avvocato junior in Wind spesso può prendere parte alla gestione di un progetto multi milionario, trasferendo le sue competenze agli avvocati senior, così come ai colleghi non avvocati di Wind e all’interno del Gruppo VimpelCom.

Wind confida molto nel suo dipartimento legale, una bella responsabilità.

Il dipartimento legale cerca di essere un centro di eccellenza per Wind; la sfida di raggiungere e mantenere un alto livello di servizio per la nostra azienda non si fermerà. I nostri avvocati devono costantemente sfidare se stessi per pensare ‘fuori dalla scatola’, analizzando le complessità di questo business e rimanendo sempre fedeli alla loro professione. Noi impariamo l’uno dall’altro, grazie al confronto e alla collaborazione con i nostri colleghi, facendo tesoro dei nostri successi ed imparando costruttivamente dai nostri errori.

Come è strutturato e come opera il dipartimento legale di Wind?

Il dipartimento legale di Wind è composto da un gruppo di 29 professionisti, in aggiunta ad un più numeroso team che si occupa della gestione di temi inerenti la sicurezza. La direzione è strutturata in tre sotto gruppi che forniscono strategie e supporto legale nell’ambito di varie tematiche di natura contenziosa (civile, penale ed amministrativa), finanziaria, corporate e contrattuale, del diritto della concorrenza e nei rapporti tra operatori, e negli ambiti operativo ed amministrativo. Il punto di forza della nostra squadra, composta da professionisti con diversi background di provenienza aziendale e di studi legali nazionali ed internazionali, è lavorare con l’obiettivo di servire il suo ‘cliente’ interno Wind.

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