Sia pronta a passare nelle mani del Fondo Strategico Italiano. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l’acquisto della società, che si occupa di pagamenti elettronici, da parte di Fsi, Tecno Holding (società delle Camere di Commercio) e di F2i (fondo guidato da Vito Gamberale), è in dirittura d’arrivo e sarò finalizzata all’inizio della prossima settimana, se non addirittura alla fine di questa. la società è stata valutata 700 milioni.
Ieri sera l’Ad del Fondo, Maurizio Tamagnini, ha annunciato che entro il 25 novembre Fsi avrebbe reso noto l’ingresso nel capitale di due società. “Lunedì prossimo ci sarà una conferenza stampa in cui saranno annunciate due operazioni di finanziamento di capitale di aziende che fanno bene il loro mestiere” ha spiegato in occasione di un summit del Financial Times.
“Il Fondo inoltre sta negoziando con una istituzione estera per l’ingresso nel fondo entro fine anno e con un’altra istituzione estera per l’ingresso entro il primo trimestre 2014” ha detto Tamagnini. Fsi è partecipato per l’80% da Cdp e per il restante 20% dalla Banca d’Italia, la quale ha fatto capire chiaramente che i pagamenti elettronici cono attività da controllare strettamente.
Lo schema dell’accordo prevede che tutti gli azionisti Sia abbiano l’opportunità di vendere le partecipazioni, grazie all’arrivo di altri soci: il fondo F2i e i due fondi di Orizzonte Sgr, controllata da Tecno Holding. F2i finirà per ilevare una quita inferiore alle previsioni – spiega il Corriere della sera – in qaunto Unicredit e Intesa Sanpaolo sono azioniste sia di F2i sia di Sia. Potrebbe invece avere un ruolo maggiore Tecno Holding, tramite la partecipata Tecnoinvestimenti.