Cnq Telecom, uno dei piccoli azionisti di Telecom Italia, non deve accettare il patteggiamento per Carlo Buora e Riccardo Ruggiero che verrà proposto all’assemblea degli azionisti di Telecom Italia il prossimo 18 ottobre. E’ quanto emerge da un sondaggio effettuato dall’associazione dei quadri. Secondo il 97% degli associati non bisogna accettare il patteggiamento; se l’assemblea tutta dovesse respingere il patteggiamento bisognerebbe appoggiare la richiesta di Asati in merito all’azione di responsabilità nei confronti degli ex manager di Telecom Italia.
Dal sondaggio emerge una forte ed accentuata voglia di partecipazione degli associati, segno che l’associazione Cnq si muove con lo stesso spirito dei propri associati.
Inoltre gli associati hanno mostrato un alto livello di conoscenza delle problematiche oggetto di discussione dell’assemblea azionisti del 18 ottobre pv “che denota – spiega Cnq – una elevata maturità di ruolo e di consapevolezza degli associati quadri e Livelli 7 che, oltre a costituire il Dna stesso dell’associazione, rappresentano l’area di Middle-Management dell’azienda”.
Infine si conferma – si legge nella nota dell’associazione – “che l’associazione, ponendosi come interlocutore privilegiato non solo verso l’azienda, ma verso tutti gli stakeholders che si relazionano con essa, riesce a far emergere, laddove necessario e opportuno, il pensiero e gli interessi della categoria”.