LA VERTENZA

Sirti, scongiurati 764 licenziamenti. Ecco il piano sociale

L’accordo con i sindacati prevede uscite volontarie incentivate, contratto di solidarietà che coinvolge una platea di 3.204 unità, con una media nazionale del 14,7% e un utilizzo massimo pari al 25%. Ora la palla passa ai lavoratori

Pubblicato il 17 Giu 2021

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Scongiurati in Sirti 764 licenziamenti. Al termine di due giorni di serrata discussione è stata sottoscritta l’ipotesi del nuovo piano sociale 20212022 per la società. “Dopo oltre un anno dall’avvio da parte dell’azienda della procedura di mobilità, con un esubero dichiarato di 764 lavoratori, finalmente è arrivata l’ipotesi di accordo che scongiura i licenziamenti – si legge in una nota di Fiom, Fim e Uilm – Siamo soddisfatti del lavoro svolto e dell’accordo raggiunto, anche alla luce della fine del blocco dei licenziamenti previsto a oggi per il 30 giugno 2021″.

Cosa prevede l’accordo

Il nuovo piano sociale prevede uscite volontarie incentivate, contratto di solidarietà che coinvolge una platea di 3.204 unità, con una media nazionale del 14,7% e un utilizzo massimo pari al 25%. “Un piano sociale che guarda al futuro con 217 riconversioni di lavoratrici e lavoratori con una concentrazione maggiore nel Mezzogiorno, area più critica per volumi di lavoro e per conservazione dei posti di lavoro e le riconversioni delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresentano una opportunità da cogliere per il rilancio della costruzione della banda larga e del 5G in Italia – spiegano i sindacati – Nei prossimi giorni inizieremo il percorso democratico per sottoporre al voto delle lavoratrici e dei lavoratori l’ipotesi di accordo, adesso la parola passa a loro.”

L’evoluzione della vertenza

A marzo 2020 l’azienda aveva comunicato a Fiom, Fim e Uilm l’attivazione del tavolo volto a concordare la prevista evoluzione del piano sociale a supporto dell’attuale Piano Strategico di Trasformazione. In questo contesto era stata avviato la procedura di mobilità per 764 esuberi.

“L’azienda – obiettavano i sindacati – ha aperto le procedura di licenziamento per 764 lavoratrici e lavoratori, dopo soltanto un anno dall’accordo siglato al Ministero dello Sviluppo Economico che prevedeva l’utilizzo del contratto di solidarietà, la rinuncia ai licenziamenti e la tutela dei posti di lavoro. Per quanto ci riguarda non c’è nessuna disponibilità a parlare di ulteriori esuberi. È necessaria una convocazione urgente al Mise che affronti la questione di Sirti. Sono mesi che chiediamo di discutere della crisi del settore delle telecomunicazioni, che i lavoratori continuano a pagare”.

Sirti si era comunque detta disponibile “ad iniziare fin da subito la discussione con i Sindacati, nel rispetto delle procedure di legge, per definire tutti gli strumenti utili al sostegno di questa nuova fase di transizione”.

La collaborazione Sirti-WindTre

La notizia dell’accordo con i sindacati arriva dopo l’annuncio della nuova intesa triennale che Sirti ha firmato con WindTre del valore di 170 milioni di euro. Obiettivo rafforzare la propria collaborazione ed estenderne il raggio d’azione. La partnership, oltre alle attività di costruzione e manutenzione dell’intera infrastruttura di rete in fibra ottica, si estende ai sistemi di energia e condizionamento e a quelli radianti per tutti i siti dalle grandi centrali di rete fissa, ai data center e ai siti periferici anche della rete mobile sull’intero territorio italiano.

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