PAY TV

Sky, ricavi e utili in crescita. Ma l’Italia arranca

Nei primi nove mesi dell’esercizio fiscale che chiuderà il 30 giugno crescono per il colosso europeo della tv a pagamento utili e ricavi. A trainare Regno Unito e Germania. Ma in Italia mercato in flessione, a causa di un “contesto operativo difficile”

Pubblicato il 21 Apr 2015

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Ricavi e utili in crescita per Sky nei primi mesi dell’esercizio fiscale che terminerà l 30 giugno. A pesare sui risultati positivi del gigante europeo della pay Tv satellitare è l’aumento degli abbonati, soprattutto nel Regno Unito e in Germania. Ma in Italia il mercato è in flessione, a causa, spiegano dall’azienda durante la presentazione dei conti che è avvenuta questa mattina a Londra, “di un contesto operativo difficile”. Il colosso europeo della tv satellitare a pagamento ha registrato complessivamente al 31 marzo un aumento dell’utile operativo del 20%, a 1,03 miliardi, superando le previsioni degli analisti che si fermavano a un miliardo. I ricavi hanno registrato un incremento del 5% a 8,45 miliardi di sterline, allineati con il consenso che prevedeva 8,44 miliardi. Buone le prestazioni che si sono registrate nel Regno Unito e in Irlanda, con i ricavi del business che si sono attestati a +6%, mentre in Germania si è registrato un + 9%. In flessione il mercato italiano, a causa secondo l’azienda di un contesto operativo difficile.

La particolarità della situazione italiana era già chiara all’inizio di aprile con la presentazione dei dati finanziari 2014, da cui era emersa la crescita dei ricavi, ma anche costi maggiori con il bilancio in orsso di 50,5 milioni di euro, a fronte dell’utile di quasi 80 milioni dell’anno precedente. Il fatturato ha segnato una crescita da 2,8 a oltre 2,9 miliardi. I costi sono passati da 2,2 a 2,5 miliardi, per i diritti dei eventi sportivi, dalle Olimpiadi alla Formula 1 e dall’aumento dei costi del campionato di calcio di serie A, dell’Europa League e della Champions League.

A spingere i buoni risultati conseguiti complessivamente in Europa è stata determinante la crescita della base abbonati, che è aumentata nel solo terzo trimestre del 70% con 242mila nuovi iscritti. Cresce anche il numero di prodotti acquisiti dagli abbonati, che tra banda larga e canali ad alta definizione, è aumentato di oltre 1 milione, contro la crescita di 764 mila del corrispondente periodo dell’anno scorso.

A febbraio Sky ha più che raddoppiato l’utile netto del primo semestre in scia ai primi effetti delle acquisizioni effettuate l’anno scorso. A luglio ha infatti siglato un accordo con la controllante 21st Century Fox per rilevare Sky Italia e Sky Deutschland con un’operazione dal valore totale di 9 miliardi di dollari circa che ha creato un operatore pan-europeo con circa 20 milioni di abbonati in Germania, Italia, Austria, Regno Unito e Irlanda. Sky è per il 39% controllata da 21st Century Fox, società nata nel 2013 dallo scorporo delle attività televisive e cinematografiche di News Corp.

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