L’ELEZIONE

Tlc, cambio al vertice della Slc Cgil: Riccardo Saccone nuovo Segretario generale



Indirizzo copiato

Eredita il testimone da Fabrizio Solari che andrà a presiedere l’associazione Connect. “La società è sempre più interconnessa, non bisogna lasciare indietro nessuno”. Il sindacalista a Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma

Pubblicato il 4 giu 2024

Federica Meta

Giornalista



riccardo_saccone_slc

Cambio al vertice della Slc, la categoria della Cgil che si occupa dei lavoratori delle Tlc. L’assemblea, riunita presso la sede della Cgil in corso d’Italia, ha eletto con un solo voto contrario Riccardo Saccone nuovo segretario generale che prende il testimone da Fabrizio Solari, alla guida della Slc dal 12 luglio 2017. Solari andrà a presiedere l’Associazione Connect, sostanzialmente un Centro studi che supporterà Slc nella sua elaborazione scientifica.

Saccone, ex dipendente Wind, finora è stato segretario nazionale con delega a Emittenza e Tlc.

Chi è Riccardo Saccone

Caratteristiche salienti del nuovo leader sono una forte impronta innovativa ed una profonda attenzione all’aspetto umano del lavoro di oggi e di domani.
Con questo bagaglio personale e di conoscenza, Saccone ha in programma di affrontare sia la vita interna del sindacato che i dossier che lo attendono alla sua prova più importante. “La nostra categoria, circa 100 mila gli iscritti alla Slc, si trova al cospetto di una trasformazione – ha detto nel suo discorso programmatico – che andrà ad incidere nel profondo e che dovremo saper gestire con lo sguardo puntato al futuro del lavoro e di una società sempre più interconnessa che non dovrà lasciare indietro nessuno”.
Fra i dossier aperti, certamente quello di Tim e del settore strategico delle telecomunicazioni, in forte crisi nel Paese. Ma di rilievo, per la complessità politica e sociale che le caratterizza, sono anche la Rai ed il futuro del Servizio pubblico radiotelevisivo, Poste Italiane, oggi a rischio privatizzazione

Saccone e Landini: “Urgente il tavolo Abramo”

La prima dichiarazione del neo eletto segretario Saccone ha riguardato la vertenza del call center Abramo. “La convocazione del tavolo di crisi al Mimit non è più rinviabile, oltre mille lavoratrici e lavoratori tra Calabria e Sicilia vivono momenti di grande preoccupazione per le proprie prospettive occupazionali – dice in una nota firmata anche dal segretario generale delle Cgil, Maurizio Landini – Quanto circolato nei mesi scorsi, come ipotesi di soluzione promossa da istituzioni governative e locali, – proseguono i due segretari – non ha trovato gli opportuni riscontri negli emendamenti promossi dal governo in relazione all’utilizzo di risorse del Pnrr in ambito digitalizzazione. Il prossimo agosto è previsto il termine dell’amministrazione straordinaria e le proposte di soluzioni che stanno emergendo nel corso degli ultimi giorni, offrono risposte parziali e insufficienti”. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, concludono Landini e Saccone, “convochi urgentemente le organizzazioni sindacali e avvii un confronto vero, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, dei soggetti interessati a rilevare parti di azienda e la committenza. La soluzione della vertenza Abramo Customer Care non può prevedere che la piena salvaguardia occupazionale, garantendo continuità alle mille lavoratrici e lavoratori coinvolti”.

L’operazione NetCo

Nei giorni scorsi, a valle del via libera Ue all’operazione Netco, Saccone insieme al segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo, aveva evidenziato la necessità di aprire un confronto con il governo.

L’autorizzazione da parte dell’Ue allo scorporo della rete, senza condizioni, segna un ulteriore passo formale in direzione dello smantellamento di un asset strategico per il nostro Paese – si leggeva nella nota – È urgente un confronto con il Governo. È ineludibile e non rinviabile il confronto con il Governo, per comprendere quali prospettive e quali garanzie si intendono adottare riguardo al futuro dell’ex incumbent e, più in generale, quale piano si intende attuare per il riassetto del settore. Non vorremmo – concludono – che alla perdita di uno degli ultimi player nazionali si aggiungesse la perdita dei fondi del Pnrr destinati all’infrastrutturazione digitale del paese, sulla quale, lo ricordiamo, continuiamo a registrare gravissimi ritardi”.

I sindacati a Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma

Il neo Segretario generale della Slc Cgil Riccardo Saccone parteciperà a Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma insieme con Alessandro Faraoni, Segretario generale della Fistel Cisl e Salvo Ugliarolo, Segretario generale Uilcom Uil. Cliccare qui per agenda e iscrizione

Articoli correlati

Articolo 1 di 5