Slitta al 29 luglio la deadline per il perfezionamento del merger tra T-Mobile e Sprint. La notizia, stando a quanto riporta Reuters, trapela da un file depositato da T-Mobile presso la Securities and Exchange Commission. Il capitolo finale della fusione tra i due colossi delle Tlc americane (rispettivamente il terzo e il quarto operatore del mercato statunitense) era previsto per ieri, ma date le perplessità dell’Antitrust l’affare da 26 miliardi di dollari – al vaglio anche della Federal Communications Commission – deve essere rimandato.
Makan Delrahim, capo della divisione per la concorrenza del ministero della Giustizia, ha dichiarato che non ha ancora preso una decisione, precisando di aver richiesto ulteriori informazioni alle due società. “Non c’è ancora una timeline sui futuri incontri con i rappresentanti delle compagnie”, ha specificato Delrahim durante un’intervista televisiva concessa a Cnbc. “Se ci sarà per noi l’opportunità di affrontare una transazione o di suggerire modifiche, lo faremo”, ha aggiunto. “Il mio lavoro è garantire che l’analisi sulla fusione sia fatta correttamente, e che i dati siano corretti”, riferendosi all’argomento principale con cui T-Mobile e Sprint caldeggiano l’operazione: una più veloce commercializzazione dei servizi 5G, a cui si aggiungono anche la migliore competizione con Verizon e At&T, la creazione di nuovi posti di lavoro e l’abbassamento delle tariffe.