Slitta ancora il Cda di Telecom Italia. L'appuntamento del 25
marzo, dedicato all'approvazione del bilancio 2009 e alla
presentazione del nuovo piano industriale, è stato rimandato al 12
aprile. Una decisione che però non desta sorpresa: il rinvio (il
secondo dopo quello del 25 febbraio) è dovuto all'attesa delle
decisioni sul Sparkle, l'azienda del Gruppo coinvolta insieme
con Fastweb nell'inchiesta sul riciclaggio. "Il rinvio –
recita una nota della società – consentirà al cda di disporre,
prima dell'assunzione delle determinazioni di competenza, delle
risultanze delle consulenze tecnico-legali attivate dalla società
su Telecom Italia Sparkle".
La scorsa settimana il giudice delle indagini preliminari del
tribunale di Roma, Aldo Morgigni, ha fissato per il 7 aprile
l'udienza per riesaminare la questione del commissariamento di
Fastweb e Sparkle.
Formalmente il rinvio dell'approvazione del bilancio sarà
richiesta in occasione del Cda giovedì dal presidente Gabriele
Galateri di Genola e dalll'amministratore delegato Franco
Bernabè che proporranno al consiglio di posticipare la decisione
al 12 aprile, ultima data utile per il rispetto dei termini di
legge per il deposito pre-assembleare. "Il Consiglio di
Amministrazione di Telecom Italia si riunirà giovedì prossimo per
convocare l'assemblea di bilancio, che – come già annunciato –
si terrà il 29 aprile con stacco cedola in data 24 maggio e
pagamento del dividendo il 27 maggio 2010".
Il rinvio dell'approvazione del bilancio – puntualizza Telecom
– è stato verificato con le autorità di vigilanza del mercato e
coi revisori e sindaci della società
i