Stenta a decollare il sistema di radionavigazione satellitare
europeo: nonostante le alte ambizioni di fare concorrenza al Gps
americano, il lancio di Galileo potrebbe essere nuovamente
rinviato, questa fino al 2017-2018. Intanto i costi salgono a
1,5-1,7 miliardi di euro, secondo le ultime stime della Commissione
europea.
La notizia è stata riportata dal Financial Times Deutschland, che
cita un rapporto interno del governo tedesco. Il progetto non
riuscirà ad essere profittevole nemmeno nel lungo periodo e
richiederà un sussidio annuale di 750 milioni di euro, mentre i
costi operativi sono stimati intorno ai 250 milioni l’anno,
secondo il Ft.
Per Galileo si tratta dell’ennesima cattiva notizia: il lancio
dei primi satelliti era previsto per il 2008 ma è stato più volte
rimandato. Il sistema è basato su 30 satelliti posizionati in
orbita a 24.000 chilometri di altitudine, che, secondo i progetti,
dovrebbero coprire l'intera superficie terrestre grazie ad una
rete di stazioni di controllo.
Il costo è stato originariamente valutato a 1,1 miliardi di euro,
ma ora sembra che la spesa complessiva potrebbe arrivare a 20
miliardi nei prossimi 20 anni. E sono tutti soldi che dovranno
essere finanziati pubblicamente, visto che le imprese private
dell’aerospazio e della difesa, che avevano all’inizio
appoggiato il programma, si sono poi tirate indietro dubitando
della sua redditività.