Smartphone, addio tastiera: touchscreen pigliatutto

Juniper Research: nel 2016 il 72% dei telefonini sarà a base di display al “tocco”. Si fa strada anche il 3D. E fra i device forte aumento di quelli che fungono da game console

Pubblicato il 02 Set 2011

Per gli smartphone si prepara la vittoria del touchscreen. Un nuovo
studio pubblicato dalla società di analisi Juniper Research
prevede che il numero di smartphone con interfaccia unicamente
touchscreen distribuiti nel mondo supererà le 700 milioni di
unità nel 2016, rappresentando il 72% del numero totale di
smartphone distribuiti, contro poco più del 50% nel 2010.

Lo studio, intitolato “Smartphone Evolution Strategies”, che ha
preso in esame i modelli esistenti e prossimi al lancio di
cellulari evoluti, porta alla luce un preciso trend che vede
l’allontanamento dalle interfacce hard-key-only, sia da parte dei
consumatori che delle aziende produttrici, come dimostra
l’annuncio recente da parte di Rim di una serie di nuovi device
basati su interazione touchscreen.

Spiega l’autore del report Daniel Ashdown: “Gli schermi
touchscreen non solo offrono una user experience superiore per
molte attività, ma liberano spazio sul device per un display più
largo: quei 2-3 pollici in più possono rappresentare una gran
differenza in termini di attività che possono essere eseguite più
comodamente sullo smartphone”. Tra queste attività, i giochi
mobili – la tipologia di app più scaricata.

Sempre in merito agli schermi smartphone, Juniper prevede che i
device predisposti per il 3D distribuiti nel mondo arriveranno a 80
milioni entro il 2016, ora che due importanti vendor, Htc e Lg,
hanno lanciato terminali di questo tipo. Forte l’interesse dei
consumatori per questa tecnologia, che viene ora introdotta anche
al cinema e nell’intrattenimento domestico; la capacità di
catturare immagini e video 3D sul device e anche di giocare giochi
3D farà da traino all’adozione.

Il report calcola anche che nel mondo verranno distribuiti un
miliardo di smartphone all’anno nel 2016, contro 302 milioni nel
2010. I modelli low-cost, con un prezzo di vendita di 150 dollari o
meno, rappresenteranno quasi un terzo dei volumi distribuiti tra
cinque anni. Importante anche la crescita del numero di smartphone
che si trasformano in altri device – in particolare, console per
i giochi, tablet e netbook.

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