Con il 5G si tornerà a un picco di vendite degli smartphone? Si riuscirà a replicare e superare il livello record del 2016?
Parte da queste domande l’analisi di Statista su dati Idc. Sono passati esattamente 25 anni da quanto – era il 15 agosto 1996 – Nokia teneva a battesimo il 9000 Communicator, il primo cellulare della storia in grado di inviare e ricevere e-mail e di accedere al Web tramite il modem Gsm da 9,6 kbit/s. Una rivoluzione per i tempi, di fatto col senno di poi può essere considerato il primo smartphone della storia.
Ma si dovette aspettare il 2007 – anno del lancio dell’iPhone – per la seconda grande innovazione, quella che aprì l’era degli smartphone touchscreen. E servirono altri 10 anni per assistere alla vendita record di smartphone: era il 2016 quando si raggiunse il picco di 1.473 milioni di dispositivi, un livello mai più raggiunto. Nel 2020, le spedizioni sono arrivate a 1.292 milioni di unità, il totale più basso dal 2013. E se buona parte degli esperti ritiene che il picco degli smartphone sia ormai alle spalle, Idc si dice fiduciosa su un ritorno di fiamma addirittura un nuovo boom in grado di superare il record messo a segno nel 2016. La società di analisi prevede un forte impulso dalla transizione al 5G entro fine anno. I tassi di crescita resteranno bassi fino al 2025, quando si prevede che vendite di unità globali supereranno i 1.500 milioni di unità.