Smartphone e tablet mandano il pc in soffitta

Idc: entro 18 mesi il sorpasso delle vendite di device mobili. Nel 2011oltre 1 miliardo di navigatori connessi in mobilità

Pubblicato il 03 Dic 2010

E’ in arrivo la terza fase della rivoluzione hi-tech: si chiama
smartphone e tablet e metterà in pensione i personal computer. A
dirlo è la società di ricerche Idc, secondo cui nel 2011 saranno
venduti 330 milioni di smartphone in tutto il mondo e 42 milioni di
media tablet.

Questo vuol dire che le vendite di computer-lavagnetta saranno
l’anno prossimo più del doppio di quelle del 2010; la crescita
continuerà negli anni successivi, “oscurando i netbook, che
solo due anni fa erano un fenomeno in piena esplosione”,
commenta Frank Gens, chief analyst di Idc.

“L’era Pc-centrica è finita”, si legge nello studio “Idc
predictions 2011: Welcome to the new mainstream”. Nell’arco di
18 mesi, le vendite di device diversi dai Pc su cui girano
applicazioni software saranno superiori a quelle dei personal
computer. Nel segmento dei tablet Apple iPad resterà leader, ma i
prodotti meno costosi cominceranno a guadagnare quote di mercato,
specialmente man mano che la domanda decollerà anche nei Paesi
emergenti.

Mentre i vendor tradizionalmente focalizzati sui Pc dovranno
lottare per difendere il proprio posizionamento di mercato,
un’altra battaglia si combatterà per assicurarsi il dominio nel
settore delle applicazioni mobili. Idc si aspetta che nel 2011
saranno scaricate quasi 25 miliardi di mobile apps, contro i 10
miliardi del 2010.

Idc definisce le diverse ere tecnologiche basandosi
sull’hardware, ovvero sull’arrivo sul mercato di massa di
terminali che diffondono il computing a nuovi vasti gruppi di
utenti. La prima era è iniziata negli Anni ’60, quando si sono
diffusi nelle famiglie i primi mainframe. La fase successiva risale
agli Anni ’80, quella dei pc; infine oggi è tempo per la
rivoluzione dei device mobili che funzionano in tutto e per tutto
come dei computer.

L’adozione mainstream per Idc si ha quando la tecnologia sale
decisamente al di sopra del 15% del mercato. Nel 2011, per esempio,
la società di ricerche prevede che metà dei 2,1 miliardi di
persone che usano Internet regolarmente lo faranno da device
diversi dal Pc.

Anche altre tecnologie stanno raggiungendo il mainstream. Una è il
cloud computing: il 2011, secondo Gens, sarà un anno cruciale per
le aziende tecnologiche per definire le proprie strategie cloud. Le
nuvole cosiddette pubbliche saranno “la piattaforma tecnologica
dominante per i prossimi venti anni”, afferma Gens. La spesa in
servizi It su nuvola pubblica crescerà cinque volte più
velocemente del resto dell’industria nel 2011. Sempre il prossimo
anno, l’80% delle nuove offerte di software sarà disponibile
sotto forma di servizi cloud.

La terza tecnologia che arriverà nel 2011 al mainstream è
l’utilizzo del software sociale nelle aziende: Idc prevede un
tasso annuale di crescita composito del 38% fino al 2014. A livello
di vendor avverrà un consolidamento, perché i produttori di
software cercheranno di acquistare fornitori di social software per
aumentare la propria presenza nel settore. L’uso delle
piattaforme sociali accelererà anche nelle piccole e medie
imprese: oltre il 40% delle pmi userà i social network per scopi
promozionali già entro fine 2010.

Se queste (servizi cloud, mobile computing, social networking) sono
le tecnologie che l’anno prossimo arriveranno alla maturità e
alla diffusione, la buona notizia in generale è che la spesa It
nel 2011 è pronta a ripartire: Idc prevede investimenti globali di
1.600 miliardi di dollari, un incremento del 5,7% rispetto al 2010;
il traino sarà la spesa in hardware (+7,8%), ma sono in netto
miglioramento anche gli investimenti in software (+5,3% growth) e
outsourcing (+4%). I mercati emergenti genereranno più della metà
della spesa netta in It mondiale nel 2011.

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