LO STUDIO

Smartphone, Italia in controtendenza: chiude il trimestre col segno più

Mentre a livello mondiale si registra una contrazione delle vendite del 2%, il nostro Paese chiude con un +0,2%, ben oltre la media. E aumenta anche il valore degli acquisti grazie ai modelli di fascia alta

Pubblicato il 03 Mag 2018

smartphone

La domanda mondiale di smartphone diminuisce, ma i ricavi crescono: così il quadro del mercato secondo l’ultimo studio di GfK. Anche in Italia il mercato continua a crescere per valore, mentre rimane stabile il numero di unità vendute.

Nel primo trimestre del 2018 sono stati venduti 347 milioni di smartphone nel mondo, in calo del 2% su base annua. Un dato che non stupisce – dopo le performance da record del 2017 – e che dipende probabilmente dalla saturazione di alcuni mercati. Particolarmente negativa la performance registrata in Cina (-5% su base annua) e in Nord America (-5%).

Continua invece a crescere il prezzo medio di vendita degli smartphone, che raggiunge i 374 dollari a livello internazionale (+21% rispetto allo stesso periodo del 2017): i consumatori si dimostrano sempre più interessati ai modelli costosi e tecnologicamente avanzati.

Di conseguenza, nonostante il calo della domanda, nel primo trimestre del 2018 c’è stato un incremento del fatturato del 18% su base annua, per un giro d’affari complessivo – a livello mondiale – di 129,8 miliardi di dollari.

Il mercato smartphone in Italia fa leggemente meglio della media. Nel primo trimestre del 2018 sono rimaste stabili le vendite di smartphone: le unità vendute sono cresciute dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di quasi 4 milioni di unità vendute. In termini di valore, nei primi mesi dell’anno è stata registrata una crescita del 15,4% rispetto allo stesso periodo del 2018, un risultato che – anche nel nostro Paese – è da attribuire principalmente all’accoglienza positiva dei modelli di fascia alta.

Nei giorni scorsi aveva pubblicato la sua analisi del mercato smartphone anche Strategy Analytics, confermando la flessione del 2% nei volumi di vendita: il mercato globale chiude il primo trimestre 2018 a quota 345 milioni di unità. Tra le cause, secondo gli analisti, i tempi di sostituzione più lunghi e la mancanza di innovazioni in grado di far presa sui consumatori.

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