China Unicom getta il guanto di sfida ad Apple e Google Android con
un nuovo sistema operativo per smartphone, mentre diversi vendor
sono già in lizza per portare sul mercato device basati sulla
piattaforma cinese. La parent company della telco, China united
network communications group, ha infatti annunciato un nuovo
marchio di telefonia mobile che userà un Os proprietario, chiamato
"Wophone", una risposta non solo ai concorrenti
occidentali ma anche alla piattaforma mobile della rivale nazionale
China Mobile, che nel 2009 ha presentato il suo "OPhone"
(anche se quest’ultimo non ha attratto grande interesse tra i
produttori di device).
China Unicom ha intenzione di competere innanzitutto proprio con i
suoi pari cinesi, China Mobile e China Telecom, per conquistare il
numero maggiore di utenti di servizi mobili di terza generazione,
quelli che generano le porzioni più consistenti di revenue. Le
aziende che offriranno device con il sistema Wophone includono
vendor cinesi come Zte, Huawei e Tcl, ma anche la sud-coreana
Samsung Electronics, la taiwanese Htc e l’americana Motorola
Mobility, secondo quanto dichiarato dal gruppo China united network
communications. Il lancio di questi device sarebbe
“imminente”.
Wophone ha un sistema operativo con core Linux, è destinato a
terminali “smart" e, a detta della casa cinese, accorcerà i
cicli di sviluppo di prodotto per le aziende che fabbricano i
telefoni. Questo potrebbe aiutare China Unicom ad allargare più
rapidamente la sua gamma di handset avanzati per conquistare utenti
per i suoi servizi 3G.
Le piattaforme Android e iOs dell’iPhone, che dominano tra gli
smartphone negli Usa, stanno conquistando market share anche in
Cina, ma qui a prevalere è ancora il sistema usato da Nokia,
Symbian, secondo la società di ricerche di Pechino Analysys
International.
Symbian controlla infatti il 60,1% degli
smartphone venduti in Cina nel quarto trimestre 2010 (102,3
milioni), seguita da Windows Mobile di Microsoft con una quota del
13,1%, da Android con il 10,7% e infine dall'iPhone con il
5,4%.