Juniper Research dà le misure al boom degli smartphone: la
società di ricerche prevede che il numero di cellulari
intelligenti distribuiti nel mondo crescerà di oltre il 230% di
qui al 2016, raggiungendo il miliardo di unità immesse sul mercato
in un anno. Per fare un confronto, nel 2010 gli smartphone
distribuiti globalmente sono stati 302 milioni.
Di qui a cinque anni, continuano gli analisti, gli smartphone –
tradizionalmente cellulari di fascia alta – rappresenteranno la
maggior parte dei telefoni venduti nel mondo, perché sarà
disponibile un numero crescente di modelli a prezzi più
economici.
Inoltre, la concorrenza tra i vendor che offrono smartphone di
fascia alta è agguerrita, perciò Juniper pensa che le migliori
opportunità per i nuovi player del settore sia di entrare sul
mercato proponendo modelli meno costosi, ovvero con un prezzo di
vendita sotto i 150 dollari.
“Sui mercati sviluppati, molti consumatori vorranno fare il salto
da un feature phone a uno smartphone, ma pagando un prezzo più
vicino a quello di un feature phone che di uno smartphone”,
spiega l’autore dello studio Daniel Ashdown. “Sui mercati
emergenti, invece, sarà fondamentale un prezzo di vendita il più
possibile basso, visto che il potere medio d’acquisto è
nettamete inferiore ai Paesi industrializzati e non esistono
sussidi a parte degli operatori”.
Ma sarà possibile avere smartphone low-cost? Secondo Juniper sì,
grazie ai sistemi operativi open-source, con Android in prima
linea, e al calo dei prezzi di alcune componenti fondamentali dei
telefoni. Gli economy smartphone rappresenteranno quasi un terzo
degli smatphone distribuiti tra cinque anni.
Tuttavia, lo sbarco sul mercato di modelli con prezzi di vendita
sotto i 150 dollari non intaccherà le performance dei modelli più
cari (standard smartphone, 151-399 dollari, e premium smartphone,
oltre i 400 dollari), che resteranno robuste, aggiunge Juniper.
Ampie fette di consumatori saranno ancora disposti a spendere per
questi cellulari altamente sofisticati grazie a funzionalità
evolute come l’Nfc, il 3D e la biometrica e altre caratteristiche
che renderanno gli smartphone premium sempre più simili a consolle
per giochi o tablet computer.