Gli sms enterprise valgono sempre meno per le telco: il rincaro delle tariffe sta provocando un brusco restringimento del business per gli operatori telecom, perché le aziende virano verso i servizi – molto meno costosi – degli over the top (Ott), come Facebook Messenger, WhatsApp, Telegram e – in Cina – WeChat. Il trend viene analizzato nel nuovo studio “Global A2P messaging market 2024-2028″ di Juniper research (SCARICA QUI IL REPORT), che stima, nel 2024, una crescita di appena il +5% per le entrate degli operatori globali dal traffico sms enterprise, contro il +23% registrato nel 2023.
Questa frenata della crescita – sottolineano i ricercatori – è dovuta principalmente alla riduzione della domanda da parte delle imprese, a seguito dei significativi aumenti dei prezzi degli sms da parte degli operatori. Lo studio analizza i trend di un mercato che evolve sulla spinta della digitalizzazione e dell’omnicanalità e offre alcuni suggerimenti alle telco per ripristinare una crescita significativa del mercato della messaggistica A2P (application to person).
Sms enterprise, entrate delle telco in crisi
La prima esortazione per gli operatori è di effettuare tagli sostanziali ai costi di terminazione degli sms, assicurandosi che il costo medio di terminazione non superi 0,10 dollari per messaggio.
Senza queste riduzioni di prezzo, Juniper research prevede che il mercato della messaggistica aziendale via sms diventerà insostenibile per via degli elevati costi di terminazione che causano una mancanza di ritorno sugli investimenti per le imprese, facendo perdere alle telco traffico redditizio che si indirizza verso altri mezzi di comunicazione, come la messaggistica aziendale dei colossi digitali e le Api.
La stima di Juniper research è che gli operatori perderanno 3,1 miliardi di dollari di entrate dalla migrazione della messaggistica aziendale verso i canali degli Ott nei prossimi cinque anni. “Al fine di mitigare queste perdite, gli operatori devono cercare di supportare nuove tecnologie, come le Api, per mantenere alti livelli di traffico di messaggistica mobile nel loro ecosistema”, afferma l’autrice della ricerca, Molly Gatford.
La messaggistica aziendale cambia con la digitalizzazione
Gli sms sono ancora il mezzo dominante nella messaggistica aziendale, soprattutto per la sua familiarità e ubiquità, mentre Rcs e messaggistica Ott sono la quota minoritaria: i primi sono disponibili solo sui dispositivi Android e i secondi rappresentano un mercato frammentato. Ma, di qui al 2028, i rapporti di forza cambieranno, con Rcs e canali Ott che conquisteranno spazi nel traffico dei messaggi A2P. Ciò si deve al fatto che i brand adottano sempre più un approccio omnichannel e cercano canali rich media per aumentare l’interazione nei messaggi A2P ai clienti. Con lo sviluppo dell’Ai, questi messaggi in formato multimediale potranno anche essere personalizzati.
Gli sms domineranno ancora, perché sono l’unico canale universale, disponibile su feature phone e smartphone, ed essenziale nei Paesi e nelle imprese con un livello di digitalizzazione più basso. Gli sms sono, inoltre, sempre la prima scelta per i messaggi mission-critical e le emergenze pubbliche. Ma le telco rischiano di subire comunque l’impatto di un business che si restringe.
L’impatto delle frodi sugli sms enterprise
Uno dei punti su cui le telco dovranno agire è quello delle frodi. La crescita del prezzo degli sms ha significato un aumento dei profitti che si possono ricavare dall’Ait (Artificially inflated traffic), una forma di frode che danneggia le imprese, che finiscono col pagare per sms mai consegnati, e che è a sua volta causa dell’aumento dei prezzi di terminazione, perché le imprese scelgono nuove forme di autenticazione.
“Una notevole crescita del traffico di messaggistica aziendale Ott cannibalizzerà le entrate di messaggistica aziendale degli operatori, in particolare per il traffico di autenticazione come gli Otp (password una tantum) e l’Mfa (autenticazione a più fattori)”, si legge nello studio. Il circolo è vizioso: le telco perdono clienti e continuano ad aumentare le tariffe.
Anche la messaggistica Ott può essere un costo per i brand
Juniper research si aspetta una forte crescita del numero di messaggi A2P spediti sui canali di messaggistica degli Ott. Questi canali saranno adottati inizialmente per i messaggi promozionali, che non sono business-critical e, quindi, non hanno una necessità critica di essere consegnati. La diffusione sarà maggiore nelle regioni del mondo dove la messaggistica degli over the top è già ampiamente usata, ma la frammentazione regionale delle app degli Ott è un fattore che continuerà a limitare l’adozione di questi canali per i messaggi A2P di importanza cruciale e che necessitano di autenticazione con Otp e 2Fa.
Inoltre, la frammentazione di mercato delle app delle aziende digitali è un costo per i brand, perché, se devono usare canali diversi in Paesi diversi, dovranno pagare ogni volta per la consegna del messaggio.