L'OPERAZIONE

Softbank, Fcc dà il via libera ad acquisto Sprint

La Federal Communications Commission vota all’unanimità a favore dell’operazione da 21 miliardi di dollari. Nasce un nuovo colosso delle Tlc Usa

Pubblicato il 04 Lug 2013

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Via libera delle autorità di controllo Usa alla scalata della giapponese Softbank della società statunitense di telefonia mobile Sprint. Lo rivela il
Wall Street Journal. Softbank ha offerto 21 miliardi di dollari per il 78% di Sprint. La Federal Communications Commission (Fcc), che controlla le tlc Usa, ha votato all’unanimità in favore dell’operazione.

Il 26 giugno gli azionisti di Sprint Nextel avevano approvato l’offerta di acquisto da 21,6 miliardi di dollari del provider di servizi telecom giapponese Softbank. Il terzo operatore mobile americano si avvia a diventare un colosso degno di competere con i leader di mercato At&t e Verizon, mentre Softbank entra nell’industria wireless degli Stati Uniti. A mancare è solo l’ok definitivo dei regolatori federali.

L’offerta di Softbank è stata approvata dall’80% degli azionisti.

 L’ok degli azionisti era scontato, anche perché il principale rivale di Softbank, Dish Network, aveva ritirato la propria offerta.

Gli azionisti che hanno partecipato al voto hanno indicato che “nel lungo termine la scelta di Softbank anziché Dish è la migliore”. A convincere gli azionisti è stata la solidità finanziaria dei giapponesi, mentre l’accordo con Dish avrebbe richiesto a Sprint di accollarsi un pesante debito e avrebbe comportato anche lo spostamento delle sue operazioni via da Kansas City versi i quartieri generali di Dish, presso Denver. Questo ha permesso di sorvolare sul fatto che ora la proprietà è straniera, un elemento della transazione meno gradito ad alcuni.

Secondo gli accordi previsti, Softbank dovrà investire 5 miliardi di dollari nello sviluppo di una rete wireless ad alta velocità per portare Sprint a competere con At&t e Verizon. L’approvazione del merger ha anche spianato la strada ad un altro deal: Sprint è in lizza per acquistare le quote residue di Clearwire (di cui possiede già poco più della metà delle azioni) e una parte dell’offerta di 5 dollari per share è subordinata all’approvazione dell’accordo con Softbank. Questa offerta è superiore a quella presentata proprio da Dish, che anche in questo caso si è dovuta fare da parte.

L’acquisto di Clearwire, che ha in programma la votazione della proposta di Sprint da parte dei propri azionisti il prossimo 8 luglio, è fondamentale per il successo della nuova Sprint perché le permetterebbe di ottenere nuovo spettro.

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