LE NOMINE

Sparkle, Pansa è il nuovo presidente. Bagnasco confermato Ad

L’assemblea dei soci approva il bilancio e rinnova i vertici della società. Il nuovo consiglio è composto da sette membri, con una rappresentanza femminile al 40%

Pubblicato il 16 Apr 2024

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Alessandro Pansa è il nuovo presidente di Sparkle. La nomina è stata decisa ieri durante la riunione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2023 e per il rinnovo del consiglio di amministrazione.

Il nuovo consiglio, composto da sette consiglieri e con una rappresentanza femminile del 40%, si è già riunito a valle dell’assemblea e ha confermato Enrico Maria Bagnasco amministratore delegato.

La carriera di Alessandro Pansa

Alessandro Pansa è entrato nel consiglio di amministrazione di Tim nel 2023, dopo una lunga e brillante carriera nel settore della sicurezza pubblica italiana.

Nato a Eboli (Sa) il 9 giugno 1951, sposato con due figli, si è laureato in giurisprudenza nel 1973 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e ha fatto il suo ingresso nella Polizia di Stato nel 1975 come Vice Commissario della Pubblica Sicurezza.

Ha iniziato la carriera presso la questura di Cosenza, dove si è occupato di criminalità organizzata e di terrorismo. Nel 1982 è stato inviato a Roma presso la squadra narcotici e poi alla polizia criminale, trasferito poi alla Direzione Centrale della Polizia Criminale nel 1985, dove ha svolto importanti inchieste contro la criminalità organizzata. È diventato direttore dello Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato nel 1996.

Nominato prefetto nel giugno 2000, ha assunto l’incarico di Direttore centrale delle “specialità” della Polizia nella direzione che coordina la Stradale, la Ferroviaria, la Frontiera e la Polizia postale e delle comunicazioni. Nel luglio 2003 è divenuto responsabile della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del Viminale. Nel novembre 2005 assume l’incarico di vice direttore generale della pubblica sicurezza (vice capo della Polizia) nonché di direttore centrale della polizia criminale (Criminalpol). Il 4 gennaio 2007 è stato nominato prefetto di Napoli dal Consiglio dei ministri. Per alcuni mesi (dal 6 luglio al 31 dicembre 2007) è stato anche Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania e dal 31 maggio 2008 diviene anche commissario delegato per l’emergenza degli insediamenti di comunità nomadi nella regione Campania. Il 30 agosto 2010 assume l’incarico di direttore del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. Il 31 maggio 2013 è stato nominato dal consiglio dei ministri capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Il 29 aprile 2016 è stato nominato capo del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). Il 10 dicembre 2018 è stato collocato a riposo.

Nel 2019 è stato nominato presidente di Ti Sparkle, dove ha ricoperto anche il ruolo di advisor di Tim per le tematiche relative all’Organizzazione della Sicurezza per quanto attiene alla normativa sul “Golden Power”, offrendo un’importante contributo nella definizione delle iniziative che Tim ha messo in campo per rafforzare i suoi presidi di Cybersecurity per l’azienda e per i suoi clienti.

Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, ha svolto attività d’insegnamento presso l’Istituto Superiore di polizia, la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno e alcune Università. Ha pubblicato, nel 2000 “La Farina del Diavolo” insieme al Professor. Donato Masciandaro, edizioni Dalai. È coautore di numerosi testi in materie di sicurezza.

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Domenico Aliperto

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