FREQUENZE

“Spettro unlicensed chiave per il 5G”

Bausani (Ericsson): “La tecnologia ‘License assisted access’ serve per spingere l’Lte: più potenza alle reti mobili”

Pubblicato il 23 Feb 2015

bausani-rinaldo-150219145446

“Abbiamo individuato gli ingredienti per intercettare due trend sempre più importanti: la grande crescita di traffico mobile e l’esigenza di migliorare la qualità della user experience, specialmente in ambito indoor. Tutto questo, grazie al License assisted access, senza l’urgenza di dotarsi di ulteriori bande di frequenza licenziate, aggregando allo spettro già in uso quello non licenziato, la banda a 5 Ghz attualmente utilizzata anche dalle reti wi-fi”. A parlare è Rinaldo Bausani, engagement manager di Ericsson sull’area del mobile broadband. “L’engagement – spiega – è una fase di collaborazione con il cliente, in questo caso gli operatori di rete mobile, che avviene prima della prevendita, quando si mira a capire le esigenze dei consumatori”.

Bausani, come nasce il License assisted access?
Monitoriamo la customer base, grazie a sondaggi e analisi con il nostro Consumer lab. Abbiamo rilevato che l’utenza consumer passa gran parte del tempo in ambienti indoor: il grado di soddisfazione sulla qualità del servizio non è adeguato alla navigazione su Internet e l’accesso ai social networks, e peggiora ulteriormente per applicazioni tipo video o tv.

E le prospettive sono di aumento del traffico…
Nei prossimi 5 anni crescerà di otto volte rispetto a oggi, guidato dal video che avrà una quota parte superiore al 50%: contenuti fruiti tipicamente in ambienti chiusi, come le case, i luoghi di ritrovo o di lavoro.

A cosa sarà utile il License assisted access?
Da un lato gli operatori avranno il vantaggio di utilizzare la stessa tecnologia di rete, l’Lte, semplicemente su un’altra frequenza, potendo così contare sulle sinergie di quanto già dispiegato. Dall’altro, i consumatori potranno usufruire dei servizi con la stessa qualità, affidabilità e sicurezza delle reti mobili tradizionali.

Si prospettano interventi normativi?
A livello mondiale l’utilizzo è già regolato e si basa sul criterio del “fair usage”. Cioè utilizzare una porzione minima dello spettro, senza creare congestioni e senza peggiorare la qualità delle connessioni di chi è connesso solo in wi-fi. Ma non è escluso che man mano che l’ecosistema si svilupperà le authority potranno intervenire.

Quali vantaggi si ottengono con questa tecnologia?
Basti dire che utilizzando anche soltanto il 5% della banda si potrebbe raddoppiare la velocità di connessione in Lte. La “Laa” significa potenziare le possibilità della rete mobile sfruttando la parte non licenziata dello spettro, a determinate condizioni. L’Lte quindi è la base tecnologica per la fornitura di servizi su cui si basa il License Assisted Access, con le sue caratteristiche di accessibilità, sicurezza e qualità del servizio.

Perché presentate l’Laa come il punto di passaggio verso il 5G?
L’introduzione sul mercato di questa tecnologia segna una svolta tecnologica, il 4.5G. Una scelta che è in linea con il fatto che prima di introdurre nuove soluzioni sarà fondamentale ottimizzare l’esistente, creando e sviluppando un ecosistema attorno a questa soluzione.

Quando sarà disponibile?
Puntiamo per la fine di questo anno, quando saranno pronti anche i chipset per smartphone. Poi serviranno dai tre ai sei mesi perché le nuove dotazioni siano integrate nei dispositivi mobili. Così si potrà iniziare a parlare di full usage a partire dalla seconda metà del 2016, e progressivamente nel 2017. Una roadmap in linea con le previsioni di aumento del traffico, man mano tra l’altro che la banda 800Mhz non sarà sufficiente per garantire un incremento di capacità in ambito indoor, e in attesa che si liberi per le Tlc la banda 700Mhz.

Come procede la sperimentazione in corso con T-Mobile?
T-mobile sarà il punto di riferimento e sviluppo di questa tecnologia, anche per quanto riguarda i chipset. T-mobile ha già iniziato lo scorso anno un percorso strutturato per l’utilizzo dello spettro non licenziato al fine di migliorare la copertura e la qualità del servizio voce. La loro esperienza negli Usa sarà preziosa per capire l’applicabilità su larga scala di queste tecnologie. L’attività di sperimentazione e verifica funzionale prenderà tutto il 2015, e dato che le bande utilizzate saranno le stesse per tutto il mondo, una volta realizzato il prodotto il deployment su larghissima scala potrà procedere con rapidità.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati