IL CASO

Sprint-TMobile, le Procure Usa fanno muro contro la fusione

Aperta davanti alla Corte federale di New York City la causa per bloccare il merger tra i due colossi delle Tlc. Secondo i procuratori “l’affare viola le leggi antitrust e farà crescere i prezzi per gli utenti”

Pubblicato il 16 Gen 2020

tmobile-sprint-140605125757

Questo matrimonio non s’ha da fare, perché sarebbe contro la legge (antitrust) e soprattutto perché a pagare il prezzo sarebbero almeno 130 milioni di consumatori, quelli rappresentati dalle procure generali statali americane che a giugno hanno deciso di presentare una causa per bloccare l’accordo di fusione tra Sprint e T-Mobile.

Si è aperta davanti alla corte federale con sede a New York City l’ultima fase del processo in cui le procure degli Stati americani devono spiegare al giudice perché l’accordo violerebbe le norme antitrust e perché farebbe aumentare i prezzi per gli utenti di telefonia mobile delle due aziende. Colpendo soprattutto le fasce con più basso reddito.

Secondo T-Mobile e Sprint l’accordo permetterebbe invece alle due aziende fuse insieme di competere in maniera più efficace con i due più grandi operatori di mercato: Verizon e AT&T. La decisione finale spetta al giudice distrettuale Victor Marrero, dopo due settimane di udienze. Adesso è il momento delle conclusioni delle due parti.

“Sono qui – ha detto l’avvocato Glenn Pomerantz, che rappresenta gli Stati – e parlo a nome di 130 milioni di consumatori che vivono in questi Stati. Se la fusione andrà avanti, c’è il rischio che debbano pagare miliardi di dollari in più ogni anno per poter utilizzare i servizi di telefonia mobile”.

Secondo Pomerantz nel 2010, quando il colosso tedesco Deutsche Telekom, l’azionista di maggioranza di T-Mobile, ha considerato per la prima volta la fusione, “ha ammesso in maniera esplicita e non ambigua che ritiene che questo accordo può potenzialmente ridurre la competizione sui prezzi”.

Inoltre, secondo gli Stati i due colossi non hanno avuto bisogno di fare una fusione quando hanno introdotto le generazioni precedenti di telefonia mobile. E inoltre T-Mobile potrebbe continuare ad acquistare fette di spettro o di frequenze per la trasmissione di dati, anche se la fusione venisse bloccata.

Le due aziende devono ancora presentare le loro conclusioni finali per sostenere la legittimità e fattibilità dell’accordo da 26,5 miliardi di dollari. Nei mesi scorsi il Ceo di T-Mobile, John Legere, ha testimoniato che la salute di Sprint stava deteriorando velocemente e che se non si fonderà con T-Mobile non sopravviverà.

Il gruppo di stati, capeggiato dalle procure dello Stato di New York e della California, sostengono che anche l’accordo secondario di Sprint per vendere parte del suo spettro e del business (la parte di carte prepagate) a Dish Network, azienda di televisione via satellite che vuole diventare un operatore di telefonia mobile per preservare il “quarto posto” nel settore, è una idea sbagliata perché Dish è male equipaggiato per diventare un quarto operatore competitivo di telefonia mobile negli Usa e che gli manca sua l’esperienza che le dimensioni e la visibilità del marchio nel mercato della telefonia mobile.

Proprio l’attitudine di Dish, che gli stati vedono come un “accumulatore seriale di frequenze”, costituirebbe secondo il procuratore generale di New York Letitia James, una ulteriore fonte di preoccupazione: “Dish non sarebbe un sostituto adatto per Sprint e la fusione significherebbe inoltre dei prezzi più alti e una qualità del servizio ridotta per milioni di persone in tutto il paese”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati