SPECIALE MWC

ST scommette sul wireless “avanzato”

Riflettori accesi su sensori, imaging e optoelettrica. Con la nuova strategia stimato un incremento composto annuo del 17%

Pubblicato il 26 Feb 2013

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STMicroelectronics affina le strategie per il mercato wireless. L’annuncio arriva in occasione del Mobile World Congress in corso a Barcellona. La nuova strategia della ST, incentrata su settori a forte crescita – sensori, imaging e optoelettronica, microcontrollori, logiche standard, pilotaggio dei display – produrrà, secondo le stime della società, un incremento composto annuo del 17% circa per i prossimi quattro anni; quasi il 40% in più della restante parte del mercato dei cellulari e dei tablet, secondo la società di ricerche di mercato Ihs.

Entrando nel dettaglio, nella Sensoristica, ST introdurrà anche un rivoluzionario rilevatore di prossimità che risolve il problema delle interruzioni accidentali delle telefonate negli smartphone. Nel settore Sicurezza, si punterà sulla tecnologia Near Field Communication (Nfc) con i relativi Secure Element della ST che rappresentano una soluzione per sistemi di pagamento in mobilità, i sistemi mobili per il controllo e l’emissione dei biglietti, i meccanismi di sicurezza per proteggere i dati personali o l’interazione con altre apparecchiature. I Secure Element della ST sono utilizzati per l’applicazione Google Wallet nei dispositivi Nexus.

Riflettori puntati anche sulla condivisione e interazione. ST punta sul motore più piccolo e più efficiente al mondo per la proiezione delle immagini: utilizza laser rosso, blu e verde e micro-specchi Mems per proiettare con un dispositivo mobile immagini di qualità stupefacente su qualunque superficie. ST potenziata l’esperienza audio con “motori audio” e microfoni Mems che aprono la strada a una nuova generazione di cuffie e accessori smart audio con caratteristiche di cancellazione attiva del rumore per un suono di qualità superiore.

Infine le tecnologia Fd-Soi (Fully-Depleted Silicon-on-Insulator) a 28 nm che non solo è più veloce dell’equivalente tecnologia Cmos bulk ma è anche molto più semplice da produrre e permette di realizzare dispositivi di elettronica di consumo più veloci e che dissipano meno energia.

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