NAVIGAZIONE SATELLITARE

StMicroelectronics, a rete test con Galileo

Andato a buon fine l’utilizzo del chip Teseo II nella prima rilevazione del posizionamento a terra usando il sistema di navigazione indipendente europeo. I test sono stati eseguiti con l’Asi

Pubblicato il 11 Apr 2013

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STMicroelectronics ha annunciato oggi che Teseo II, circuito integrato in un singolo chip per ricevitori di sistemi di navigazione satellitare, è stato utilizzato con successo nel primissimo test di rilevazione del posizionamento a terra usando Galileo, il sistema di navigazione indipendente dell’Europa. I test sono stati eseguiti in collaborazione con l’Agenzia Europea per lo Spazio (Esa).

Lo scorso mese era stata ottenuta la prima rilevazione della posizione (longitudine, latitudine e altezza) utilizzando i quattro satelliti Galileo attualmente in orbita dall’Esa presso il proprio Centro Tecnologico in Olanda e dalla ST presso il proprio laboratorio di sviluppo software Gnss (Global Navigation Satellite System, sistema satellitare globale di navigazione) di Napoli.

ST e Esa hanno eseguito lo storico test in condizioni statiche e dinamiche utilizzando sia un’antenna posta sul tetto con visibilità diretta dei satelliti (test statico) sia una postazione mobile che si muoveva nelle tipiche condizioni di impiego degli utenti (test dinamico). Il ricevitore Teseo II è stato in grado di tracciare e rilevare il posizionamento 3D lungo tutto il percorso della postazione mobile, utilizzando solo i quattro satelliti Galileo IOV (In-Orbit Validation).

ST e Esa prevedono di continuare il programma di test congiunti, inizialmente effettuando rilevazioni di posizionamento combinato dei satelliti Galileo in multi-costellazione con satelliti Gps e/o Glonass. In seguito, quando sarà disponibile un maggior numero di satelliti Galileo, prevedono di eseguire anche test basati solo su Galileo in ambienti con condizioni critiche.

L’Esa e la ST stanno collaborando utilizzando i segnali Galileo su un progetto per valutare le prestazioni di ricevitori Gnss a basso costo per il mercato dell’elettronica di consumo e dell’automobile, combinando l’esperienza nella rilevazione dei segnali acquisita da Esa, sia dal punto di vista teorico che con esperienze di monitoraggio sul campo, e gli oltre 20 anni di esperienza della ST nella produzione di chip per ricevitori per sistemi di navigazione satellitare.

l ricevitori a basso costo hanno un’ampiezza di banda inferiore e antenne meno potenti ma nel mondo reale devono operare in situazioni molto più critiche di quelle in cui si trovano i ricevitori professionali di test. I ricevitori utilizzati in applicazioni di elettronica di consumo devono funzionare correttamente anche nei cosiddetti canyon urbani, dove molti segnali sono riflessi, notevolmente attenuati e molto distorti. In queste situazioni il Teseo II della ST, grazie alla elevata sensibilità e alla capacità di funzionamento multi-costellazione, è la risposta ideale per le più svariate applicazioni di navigazione nel mercato dell’elettronica di consumo.

“Il risultato storico ottenuto in collaborazione con l’Agenzia Europea per lo Spazio è una eccellente dimostrazione del fatto che la piattaforma di navigazione satellitare della ST supporta Galileo. Rafforza inoltre la nostra posizione di fornitore leader di ricevitori Gnss ad alte prestazioni per applicazioni come la e-Call (chiamate automatiche d’emergenza), il pagamento elettronico del pedaggio, la telematica e la navigazione,” ha affermato Antonio Radaelli, Direttore della Business Unit Infotainment della STMicroelectronics.”Inoltre, l’eccezionale capacità dei chip Teseo II di utilizzare i segnali provenienti da diversi sistemi satellitari permetterà ai consumatori di utilizzare i vantaggi del sistema di navigazione Galileo già prima che tutti i satelliti previsti siano in orbita.”

Presentato nel mese di gennaio 2011 come il primo dispositivo al mondo in un singolo chip per il posizionamento capace di usare diversi sistemi globali di navigazione, il Teseo II della ST è un ricevitore satellitare completo, in un singolo chip, in grado di utilizzare i segnali dei sistemi di navigazione satellitare come Gps, il sistema europeo Galileo, il russo Glonass e il giapponese Qzss. In questo modo il ricevitore può agganciare diversi satelliti, con notevoli vantaggi come tempi ridotti per il calcolo del posizionamento o un tracciamento continuo con una migliore precisione, anche in situazioni critiche come all’interno di canyon urbani.

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