Stop ai dazi sull’import e l’export di computer, tv, smartphone, console video, gps e tutti i prodotti elettronici, con una prima riduzione già da luglio per arrivare a un’eliminazione totale nel 2019. L’Europarlamento ha infatti approvato l’ampliamento dell’accordo sulla soppressione dei dazi doganali sui prodotti della tecnologia dell’informazione tra Ue e altri 24 Paesi tra cui Usa, Australia, Giappone, Cina e Corea del Sud. Si tratta del più grande accordo mai stretto in seno al Wto per tagliare le tariffe doganali.
Raggiunto il 24 luglio dell’anno scorso, l’accordo tra l’Ue e gli altri 24 Paesi prevede l’impegno da parte dei firmatari di eliminare gradualmente i dazi all’import e all’export su 201 prodotti tecnologici tra cui videocamere, gps, console per videogame, touch screen, satelliti, macchine per la risonanza magnetica, ma anche fattori produttivi, componenti e macchinari per la produzione di beni informatici. Il valore delle esportazioni Ue di questi prodotti è di 189 mld, con guadagni stimati da 5 a 8,3 mld per gli esportatori Ue una volta che i dazi verranno tagliati. L’intesa, approvata oggi dall’Europarlamento con 529 voti favorevoli, 110 contrari e 37 astensioni, vedrà una prima riduzione delle tariffe doganali già dal primo luglio 2016, sino ad arrivare alla loro completa eliminazione il primo luglio 2019 con un “phasing out” più graduale su importazioni sensibile per l’industria Ue come per esempio gli schermi tv.
Nel dettaglio, i Paesi partecipanti hanno dovuto presentare scadenzari contenenti impegni per la soppressione progressiva dei dazi per tutti i prodotti, durante un periodo transitorio massimo di 7 anni: 3 anni per la soppressione progressiva normale, 5 anni per i prodotti sensibili e 7 anni in casi eccezionali. In seguito ai negoziati, circa il 65% dei dazi sui prodotti sarà completamente eliminato tra meno di un mese. Entro il 2019 quasi tutte le importazioni dei prodotti in questione saranno esenti.