Gli operatori mobili dovrebbero investire una somma di almeno 9,2 miliardi di dollari a livello globale per potenziare il backhaul delle reti. Senza questo investimento aggiuntivo, i loro ricavi nei prossimi anni sono a rischio. E’ quanto emerge da uno studio presentato dalla società di analisi di Strategy Analytics commissionato da Tellabs, società specializzata in apparati di backhaul.
In sintesi, secondo Strategy Analytics, l’industria del mobile ha bisogno di 9,2 miliardi di dollari da investire nel backhaul, fondi freschi necessari per far fronte al fabbsiogno di 16 petabyte di capacità di banda che si registrerà nel 2017. “Gli operatori devono cominciare a pensarci ora”, ha detto a Total Telecom Stuart Benington, director global portfolio planning at Tellabs.
Se gli operatori investiranno subito, vedranno i primi ritorni fra 4 o 5 anni, ha detto Bernington, secondo cui la sfida più difficile per gli operatori è quella di comunicare nel modo giusto questa necessità agli investitori. Il messaggio, secondo Benigton, è chiaro: gli operatori devono investire nei loro network per difendere i ricavi. D’altro canto, infrastrutture di rete inadeguate porteranno ad un peggioramento della qualità dei servizi e in ultima istanza ad una perdita di clienti.
Secondo Strategy Analytics, per ogni dollaro investito per migliorare il backhaul, gli operatori potrebbero proteggere 4 dollari di ricavi. Gli operatori rischiano di perdere il 5,1% dei ricavi se non investono nel miglioramento delle loro reti. Al contrario, un incremento degli investimenti di rete che va di pari passo con la crescita del traffico potrebbe migliorare del 5% i margini operativi. Ad oggi gli operatori hanno riservato in media il 17,5% dei costi operativi ad investimenti per il backhaul, ma secondo Tellabs la percentuale giusta dovrebbe essere il 20%.