Stress da smartphone? Via a progetto con Provincia Trento

Pubblicato il 13 Mag 2013

Salute e benessere: questi i temi al centro dell’accordo siglato stamani fra la Provincia autonoma di Trento e l’associazione Trento Rise, che raggruppa le aree di specializzazione sull’Ict della Fondazione Bruno Kessler e del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione-Disi dell’Università di Trento.

L’obiettivo è quello di sperimentare sulle organizzazioni pubbliche e private aderenti al Distretto famiglia servizi innovativi basati su tecnologie informatiche. L’accordo nasce dal laboratorio territoriale per lo sviluppo di servizi di “health e well being” (salute e benessere), uno dei “living labs” (laboratori viventi) creati da Trento Rise per sviluppare servizi innovativi per la società che riuniscono imprese, laboratori di ricerca ed enti locali oltre a gruppi di cittadini opportunamente organizzati.

Due i progetti attualmente in corso nel Lab trentino. Il primo scaturisce da un accordo pre-commerciale bandito da Trento Rise per sviluppare e commercializzare nel corso di tre anni servizi di tele-monitoraggio e tele-assistenza rivolti agli anziani che vivono in casa propria. Un secondo progetto prevede lo sviluppo di un sistema di monitoraggio e gestione dello stress delle persone al lavoro, che fa parte di una più ampia attività finanziata dall’Istituto Europeo di Tecnologia. Il progetto, da settembre, coinvolgerà due aziende aderenti al distretto Family in Trentino (che sono al momento 120): una attiva nel settore informatico, la Gpi, l’altra nel settore sociale, in particolare nell’assistenza domiciliare agli anziani, la Kaleidoscopio. In totale saranno coinvolti una trentina di lavoratori. Il monitoraggio dei parametri di stress avverrà attraverso l’uso di uno smartphone con apposite applicazioni: verranno misurati parametri come il traffico telefonico (chiamate, sms, mail e così via), le condizioni ambientali (come la rumorosità), gli spostamenti del lavoratore, per verificare se nel suo lavoro rimane molte ore immobile oppure si muove, e così via.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati