“Swisscom Italia S.r.l. ha sottoscritto gli accordi relativi alla cessione della propria quota del 10,6% detenuta in Metroweb S.p.A a Metroweb Italia, azionista di maggioranza”: con una nota ufficiale, l’operatore di Tlc elevetico a cui fa capo Fastweb rende nota l’uscita di scena dalla società della fibra che si prepara per la fusione con Enel Open Fiber. “Con la vendita verranno a decadere i patti parasociali che attribuivano a Swisscom Italia alcuni diritti minoritari. Il controvalore dell’operazione è pari a 80 milioni di euro, in linea con la valorizzazione attuale riconosciuta dall’offerta presentata da Enel per l’acquisizione del 100% di Metroweb Italia S.p.A”, continua la nota in cui si specifica che “il regolamento dell’operazione, il cui closing rimane soggetto all’approvazione della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è previsto per questo autunno”. La cessione della quota non interromperà i rapporti commerciali in essere fra Fastweb e Metroweb, puntualizza però la casa madre.
Intanto ieri il board di Cdp ha dato il via libera alla fusione fra Enel Open Fiber e Metroweb. “E’ stato firmato il time sheet che regola e disciplina la struttura dell’operazione – puntualizza l’Ad di metroweb Alberto Trondoli dalle colonne di MF -. Successivamente, intorno alla metà di settembre, si arriverà alla firma di un accordo quadro che sostanzialmente rappresenterà il contratto definitivo per quanto riguarda l’acquisizione di Metroweb Italia e la successiva fusione con Eof. Più o meno nei giorni successivi sarà presentato il progetto di fusione che, compatibilmente con i tempi previsti dalla legge, porterà alla chiusura dell’operazione per la fine di novembre”. Riguardo ai “rapporti” con Telecom Italia, Trondoli ha detto che “nel mondo delle Tlc tutto è possibile, non escludo che possa diventare un cliente di Eof e quindi un utilizzatore della sua rete, magari al di fuori delle aree che intende cablare in proprio”.