Il sistema operativo per cellulari Symbian diventa open source e
lancia la propria sfida a Google Android: la Symbian Foundation,
l'associazione formata da Nokia e da altre società leader nel
settore della telefonia mobile, ha infatti deciso di rendere
completamente pubblico il codice sorgente dell’intera piattaforma
Symbian 3 on line. La mossa promette sviluppi davvero interessanti
per quello che è già oggi il più diffuso Os mobile al mondo: il
software è presente su oltre 330 milioni di cellulari, secondo
quanto riferito dalla Fondazione.
"Il progetto che stiamo realizzando è partito più di un anno
prima dell'arrivo di Android e prima ancora del rilascio
dell'iPhone – ha spiegato Lee Williams Ceo di Symbian
Foundation alla Bbc – Si tratta della più grande migrazione
verso l'open source mai avvenuta, per un valore di miliardi di
dollari".
L'obiettivo, è chiaramente quello di migliorare il software,
velocizzando le innovazioni e di conseguenza aumentare la quota di
mercato e la tipologia di dispositivi mobili che lo utilizzano.
Symbian, erede dell’Epoc creato dalla Psion a fine anni novanta,
dopo che Nokia aveva rilevato la sua quota maggioritaria, era stato
destinato già nel 2008 al passaggio open source. La transizione è
iniziata con la costituzione della Symbian Foundation, che include
Nokia, At&t, Lg, Motorola, Ntt Docomo, Samsung, Sony Ericsson,
Stmicroelectronics, Texas Instruments e Vodafone.
La fondazione ha raccolto il difficile compito di unificare tutte
le interfacce in una nuova release. All’interno
dell’organizzazione vigeva già un regime di semi codice libero:
il codice sorgente infatti, pur non essendo disponibile
pubblicamente, veniva fino ad oggi fornito ai produttori di
dispositivi mobili basati su Symbian e ad altri operatori. Senza
contare che la documentazione relativa alle Api (ovvero Interfaccia
di Programmazione di un'Applicazione), è sempre stata
disponibile pubblicamente.