Tcl Communication e Blackberry si separano: la multinazionale cinese dell’elettronica di consumo non produrrà né venderà più telefoni col marchio Blackberry a partire dal 31 agosto 2020. Tcl non ha più i diritti per progettare, fabbricare e commercializzare i noti device del brand canadese, anche se continuerà a fornire assistenza ai clienti attuali almeno fino alla fine di agosto 2022.
Tcl si concentra sui suoi device mobili
La partnership tra Tcl e Blackberry data al 2016, quando l’azienda canadese ha dismesso la produzione di smartphone per concentrarsi sullo sviluppo di mobility software e prodotti di security e ha stretto un accordo di licensing con Tcl (che produce col brand Blackberry ma usa il sistema operativo Android).
Blackberry ha dato in licenza la produzione dei telefoni col suo marchio anche a una società con sede nel Sud-est asiatico, tra cui BB Merah Putih in Indonesia, che ha però prodotto un solo smartphone nel 2017. Tcl aveva i diritti di vendita anche fuori dall’Asia.
Per ora le due aziende non hanno fornito dettagli sulla loro separazione, ma Tcl ha di recente presentato i primi device mobili col proprio marchio, tra cui uno smartphone 5G che dovrebbe essere messo in vendita nella seconda metà dell’anno. L’azienda di Shenzhen ha anche presentato una serie di dispositivi per la smart home e nuovi modelli di smartphone col marchio Alcatel in base a un contratto che dura fino al 2024 (Alcatel-Lucent è un marchio di Nokia).
Addio cellulari Blackberry?
Blackberry non ha fatto sapere se affiderà la fabbricazione dei cellulari col suo marchio ad altri partner in sostituzione di Tcl. Ma per molti osservatori di mercato la rescissione dell’accordo tra Tcl e Blackberry è il segnale che per gli smartphone del brand canadese è davvero prossima la fine.
Il primo cellulare Blackberry risale al 1996 e la società produttrice si chiamava Research in Motion (Rim). Diventati iconici e irrinunciabili soprattutto per gli utenti business per via della caratteristica tastiera fisica, i Blackberry sono rapidamente tramontati con l’arrivo degli smartphone di Apple e poi con sistema Android, che hanno virtualizzato la tastiera e imposto la tecnologia touch.
Ovviamente la “nuova” Blackberry continua ad esistere e prosperare, ma ora è specializzata in software, sicurezza per dispositivi mobili e applicazioni per le auto connesse.