La scorsa estate WindTre ha scritto ai principali Ott chiedendo la fornitura delle previsioni di traffico per consentire il corretto dimensionamento della rete nella relazione con gli stessi. Dopo un momento di iniziale assenza di reazioni, alcuni Ott hanno fornito le loro previsioni, ma altri no.
Indice degli argomenti
Il coinvolgimento di Agcom
L’unica soluzione per ricevere una risposta da quei soggetti che non avevano risposto sarebbe stata coinvolgere Agcom, tuttavia dopo una rapida analisi del Registro degli Operatori di Comunicazione Elettronica in cui risultano iscritti tutti i soggetti autorizzati, è risultato chiaro che gli Ott in questione o non erano iscritti o erano iscritti con veicoli societari diversi da quello che ha la relazione con WindTre.
Un eventuale contenzioso non sarebbe stato possibile per la assenza (formale) del titolo autorizzatorio nonostante la (sostanziale) identità dell’attività svolta con quella di un operatore di servizi di comunicazione.
Le difficoltà degli operatori
Questa è la situazione in cui si trovano gli operatori: confrontarsi con dei soggetti che non devono sottostare a tutti i loro obblighi, dall’offerta del customer care gratuito, alla risposta ai reclami in tempi definiti, solo per citarne alcuni.
L’intervento di Agcom
Agcom con la delibera 55/25/CONS intende estendere anche ai fornitori di Content Delivery Network (Cdn) l’obbligo di autorizzazione generale previsto dal Codice delle Comunicazioni con la realizzazione di un più equilibrato scenario competitivo rimuovendo (parte del) le asimmetrie di cui godono gli Ott, proteggendo il mercato e i consumatori italiani.
Una soluzione strutturale
La proposta di Agcom in consultazione è una soluzione strutturale ad un problema storico è pertanto non solo è benvenuta ma opportuna, e si auspica che l’esito imponga l’obbligo di Autorizzazione generale ai sensi del Codice delle Comunicazioni a tutti i Cap (Content Application Provider) o Cdn (Content Delivery Network) provider tutte le volte che, presenti o meno sul territorio nazionale, immettono traffico verso le reti Italiane.
È corretto che tutti coloro che competono in un mercato a prescindere dal ruolo rispettino le stesse regole: come direbbe Orwell, “Nessuno è più uguale degli altri”.