“Non mollare la presa sul 5G e sulla fibra”: è questo il messaggio chiave emerso in occasione dell’edizione 2018 di Telco per l’Italia, l’evento annuale di CorCom (Digital360) che ha visto presenti oltre 550 partecipanti.
I rappresentanti di tutta la filiera delle Tlc, del mondo politico e delle istituzioni nazionali e internazionali si sono riuniti a Roma, come da tradizione, in un confronto che quest’anno ha consentito non solo di fare il punto sul cammino intrapreso sul fronte dell’infrastrutturazione ultrabroadband ma anche e soprattutto di lanciare un appello al governo appena insediatosi che molte sfide si troverà ad affrontare.
La gara per l’assegnazione delle frequenze è di fatto alle porte, ma non bisognerà abbassare la guardia se davvero si vorrà procedere spediti nella roadmap. L’Italia con le sperimentazioni del Mise è al momento il Paese in Europa più avanti sul fronte delle iniziative in campo ma sul cammino non mancano le criticità. E anche in materia di fibra bisognerà continuare a spingere l’acceleratore sul fronte dei cantieri ma anche della nuova regolamentazione, sgombrando il campo da lacci e lacciuoli burocratici. Ne va della competitività Paese. Tutta l’industria è di fatto “agganciata” al treno della banda ultralarga: il Piano Industria 4.0 ha mosso i primi importanti passi ma per fare il grande salto nella rivoluzione digitale sarà necessario fare leva proprio sulle nuove reti, spina dorsale anche della quinta generazione mobile.
Ecco tutti gli interventi