È un’edizione più che “speciale” quella 2020 di Telco per l’Italia. L’evento annuale di CorCom si trasforma in una “maratona” digitale con quattro appuntamenti – il 18 e 25 giugno, il 2 e 16 luglio – ciascuno dedicato ad uno specifico approfondimento (qui il programma dell’evento).
Protagonisti gli operatori e i principali attori della filiera delle Tlc con i quali faremo il punto sulle strategie messe in campo per fare fronte all’impennata del traffico dati in particolare nella fase di lockdown e alla crescita della domanda di banda ultralarga fissa e mobile che caratterizzerà anche e soprattutto la fase della ripresa complice il ricorso sempre più massiccio allo smart working da parte di imprese e PA ed anche la sfida e-commerce che un numero più ampio di esercenti coglierà per darsi una rinnovata opportunità di crescita. Gli operatori sono chiamati ad accelerare e a investimenti cospicui.
Ma bisognerà fare i conti con le incertezze dello scenario macro-economico. E restano da sciogliere i nodi stretti della burocrazia e delle resistenze culturali “fomentate” da una caccia alle streghe che sta mettendo a serio rischio la roadmap del 5G. Le fake news sui legami fra la diffusione della quinta generazione mobile e le antenne di nuova generazione ha già sortito atti di vandalismo, minacce, proliferare di comitati anti-innovazione e soprattutto una crescita esplosiva delle ordinanze votate a bloccare l’installazione delle antenne in nome della tutela della salute senza alcun fondamento scientifico. Azioni che a catena rischiano di mettere in difficoltà tutta la filiera delle Tlc, dagli operatori ai vendor, dagli installatori ai fornitori di soluzioni e applicativi. Il tutto si tradurrebbe in un danno abnorme zeri per una delle industrie più fiorenti e a potenziale di crescita, quella delle Tlc, nonché in un ulteriore ampliamento del gap digitale, già notevole nel nostro Paese. Insomma va trovata una quadra e va trovata subito. E soprattutto è tempo di una politica industriale ad hoc.
Gli appuntamenti di Telco per l’Italia 2020
#1 La resilienza delle telco al tempo del Coronavirus
18 giugno dalle 17 alle 18.30
Le reti hanno dimostrato massima tenuta al crescente traffico dati. E gli operatori hanno tempestivamente attuato misure e interventi ad hoc a garanzia della connettività in tutto il Paese con iniziative mirate a rafforzare le infrastrutture nonché a fornire agli utenti capacità aggiuntiva in termini di Giga e velocità. Il tutto senza extra-costi per i consumatori. L’emergenza Coronavirus è stata un test importante per le reti: ecco come è andata e come sta andando nella Fase 2
#2 La sfida del digital divide: come spingere la banda ultralarga
25 giugno dalle 17 alle 18-30
Fibra, 5G e fixed wireless access per accelerare la roadmap soprattutto nelle aree industriali e laddove si concentrano le imprese italiane, ma anche nelle zone più periferiche del Paese. Gli operatori rilanciano gli investimenti: l’ultrabroadband fisso e mobile diventa un asset determinante per fornire connettività di qualità. Sempre più importante soddisfare le esigenze dei territori ma anche di comparti e attività strategici per il rilancio dell’economia
#3 – 5G the new normal: quali casi, quali soluzioni
2 luglio dalle 17 alle 18.30
Grazie alla quinta generazione mobile molti settori dell’economia e della società potranno trovare nuovi spazi in termini di servizi e applicazioni. L’Italia è stata pioniera nelle sperimentazioni e fra i primi Paesi al mondo ad accendere le reti. Industria, trasporti e sanità i settori che più possono beneficiare dell’altissima velocità mobile. Use case e best practice non mancano: ecco le iniziative e le soluzioni in campo
#4 – Next generation network, fra intelligenza artificiale e machine learning
16 luglio dalle 17 alle 18.30
Le reti sono destinate a evolversi in nome dell’efficienza e delle performance: la «virtualizzazione» delle infrastrutture e l’uso di tecnologie quali intelligenza artificiale e machine learning permetteranno un salto di qualità notevole. Anche e soprattutto considerate le operazioni gestibili da remoto e la possibilità di upgrade in real time di funzionalità in grado di rispondere alle rinnovate esigenze degli operatori nell’offerta al consumatore finale. Tagliare i costi e migliorare l’efficienza i due imperativi: a che punto siamo?