Le capacità It e tecnologiche degli operatori tlc sono strategiche per permettere agli operatori di ridurre i costi e aumentare i margini, contribuendo così a monetizzare i massicci investimenti infrastrutturali in fibra e 5G. Per dimostrarlo McKinsey ha messo a confronto più di 20 operatori in tutto il mondo individuando le telco che si stagliano come leader per le loro prestazioni It, al contrario di altri operatori che restano indietro nell’evoluzione della loro tecnologia e non ottengono gli stessi benefici.
McKinsey ha valutato sei dimensioni: funzionalità aziendale, modello operativo, eccellenza ingegneristica, architettura It, cloud e capability per dati e intelligenza artificiale. Gli operatori nel quartile superiore delle tech capability spendono meno per l’It rispetto ai loro colleghi, vantando un rapporto medio costi-efficienza It (spesa divisa per ricavi) che è quasi il 30% inferiore. Questo rappresenta un’opportunità per ridurre i costi dall’1 al 2% delle entrate.
I vantaggi di un It evoluto
Negli operatori con un It evoluto, ha rilevato McKinsey, è più facile monetizzare il 5G; per esempio, queste aziende hanno capacità tecnologiche che permettono loro di vendere layer della rete e livelli differenziati velocità. Inoltre, queste telco hanno una strategia completa per passare alla fibra mentre spengono a costi sostenibili i sistemi fissi legacy.
Le telco leader nell’It stanno anche gettando le basi per diventare operatori nativi digitale, sfruttando processi semplici, intelligenza artificiale e un modello operativo agile per consentire un’esperienza cliente superiore e personalizzata e vendere prodotti che vanno oltre la connettività.
E, soprattutto, hanno un approccio olistico e strategico verso la semplificazione It che si traduce in maggiori efficienze e riduzione dei costi generalizzata, non in aree isolate.
La ricerca di McKinsey ha identificato una forte correlazione tra l’elevata maturità It e l’efficienza dei costi It (misurata nella spesa It divisa per i ricavi): gli operatori nel quartile superiore della maturità It, in media, aumentano i ricavi di tre punti percentuali in più anno su anno rispetto all’intero gruppo, e lo fanno a un tasso di redditività più elevato (circa il 15,5% dell’utile operativo al netto delle imposte rispetto al 14%) e con una maggiore soddisfazione del cliente.
Telecom tech, come evolve l’It delle telco leader
Una caratteristica chiave delle tech telco è proprio quella di adottare un approccio olistico al loro It in modo da avere prestazioni eccellenti in ogni dimensione dell’information technology, piuttosto che eccellere in una sola dimensione o concentrarsi esclusivamente sui costi. Questi operatori non modernizzano l’It come funzione a sé stante, ma legano la sua modernizzazione alla trasformazione digitale del prodotto, dei processi e dell’architettura. Infatti gli operatori che hanno ottenuto prestazioni di costo It più forti lo hanno fatto raggiungendo un livello più alto di maturità tecnologica su tutta la linea e vantano un rapporto medio di efficienza dei costi It (spesa divisa per le entrate) del 3,7%, rispetto al 5,2% delle altre telco. In un caso un operatore ha trasformato il suo It in modo programmatico su tutte le funzionalità e ha ridotto la spesa It fino al 40%.
I leader della tecnologia delle telecomunicazioni adottano, inoltre, un modello operativo agile andando, non solo nella composizione dei team, ma nella gestione del portafoglio, nella gestione dei talenti e nella semplificazione dell’architettura. Queste aziende possono industrializzare un proof of concept portandolo in produzione in tre o sei mesi, mentre le altre hanno bisogno, in media, di 1,5 anni.
Eccellenza ingegneristica e talenti
Per abbreviare ulteriormente questi cicli di innovazione e ottenere rilasci più rapidi, i principali operatori eccellono in due capacità tecnologiche in particolare. La prima è l’architettura It: sfruttano le implementazioni delle piattaforme pronte all’uso per tenersi aggiornati con le ultime versioni e funzionalità del software riducendo al minimo i costi di esecuzione, e hanno creato un catalogo di prodotti gestito centralmente e completamente integrato. La seconda è l’eccellenza ingegneristica: gli operatori leader utilizzano abilitatori tecnici come pipeline di distribuzione automatizzate e ambienti di preproduzione stabili per supportare il modello operativo agile. Automatizzano anche i test in tutto il panorama It per rilevare e risolvere rapidamente i problemi prima che vengano i prodotti siano implementati.

La necessità di semplificazione nelle aziende delle tlc è evidente: il 55% degli operatori ha tre o più stack tecnologici diversi e la maggior parte prevede di consolidarli ulteriormente.
Le telco con prestazioni più elevate hanno anche dato priorità alla crescita di talenti interni e allo sviluppo di una forte cultura ingegneristica interna. In passato gli operatori tlc erano abituati a supervisionare le loro relazioni con i fornitori attraverso ruoli manageriali, ma ora gli operatori più evoluti stanno ora collaborando più alla pari con i loro fornitori per sviluppare e mantenere le competenze interne. Ciò consente loro di controllare meglio i processi di engineering e i loro risultati senza fare affidamento su parti esterne per le conoscenze critiche.
Cloud, il business case c’è se è nativo
Anche se la maggior parte degli operatori sta spostando i carichi di lavoro sul cloud pubblico, molti non ne stanno ricavando efficienze di costo e faticano a trovare il business case. Ma i tech leader non adottano l’approccio semplicistico “lift and shift”, bensì sviluppano una strategia completa che sfrutta lo sviluppo cloud-native e l’Ai generativa e così catturano maggiori benefici.
Le telco più evolute sulle capacità tecnologiche sanno che lo sviluppo nativo del cloud è essenziale. In media, le società delle telecomunicazioni utilizzano lo sviluppo nativo solo per il 5-10% di tutte le app, ma le aziende leader sono già al tasso dal 10-25%. Ciò permette di industrializzare più velocemente i prototipi e di velocizzare il time to market. Molte hanno in piano di diventare aziende cloud-native entro il 2027 in modo e stanno accelerando in questa trasformazione cloud olistica.
Sull’Ai generativa, gli operatori stanno lavorando su molti casi d’uso, ma la maggior parte deve ancora costruire solide capability nei dati e nell’Ai tradizionale per ottenere l’impatto Ebitda su larga scala. Per scalare efficacemente l’impatto della Gen Ai sull’intera azienda, gli operatori devono bilanciare gli investimenti nei casi d’uso con la costruzione di dati solidi e capacità di base dell’Ai, cosa che le tech telco sono già preparate a fare.