Tele2 ha archiviato il primo trimestre con un incremento dell’utile netto a 1,101 miliardi di corone svedesi (118 milioni di euro), rispetto agli 869 milioni di corone (103 milioni di euro) dell’analogo periodo del 2012 e alla stima degli analisti di 905 milioni. Nel trimestre l’Ebitda è sceso a 1,49 miliardi di corone (176,5 milioni di euro) dagli 1,51 miliardi di corone (179 milioni di euro), battendo le previsioni di 1,46 miliardi di corone.
Le vendite sono scese a 7,30 miliardi d corone (865 milioni di euro), rispetto ai 7,43 miliardi (880,4 milioni di euro), inferiori alle attese di 7,39 miliardi (875,6 milioni di euro). “I risultati odierni mostrano la solidità del nuovo gruppo Tele2 con un numero di abbonati robusto, e ricavi ed Ebitda del primo trimestre del 2013 buoni. Sono convinto che siamo sulla buon strada per raggiungere le guidance dell’intero anno”, ha commentato il Ceo Mats Granryd.
Intanto, Tele2 a caccia di acquisizioni in Europa, dopo l’uscita dalla Russia che le porta in cassa un tesoretto di 3,5 miliardi di dollari (2,66 miliardi di euro). Lo ha detto qualche giorno fa Mike Parton, chairman dell’operatore scandinavo ex Ceo di Marconi. La cessione delle attività russe alla banca Vbt, condita dalle offerte tardive di Vimpelcom – che controlla Wind – e di Alfa group della holding del miliardario Mikhail Fridman, consente a Tele2 di fare il pieno e guardare ad altri mercati. Il primo target di Tele2 potrebbe essere l’Olanda, dove l’operatore dispone di una licenza 4G e dove potrebbe integrare un business televisivo esistente.
Uno dei motivi che ha spinto Tele2 a lasciare la Russia è stato la mancanza di una licenza Lte. Tele2 in Russia era catalogato come operatore regionale e non nazionale, e quindi escluso dalla possibilità di aggiudicarsi freqeunze 4G nazionali. Secondo il presidente di Tele2, i prezzi del mobile sono troppo alti in Olanda e per questo ci sarebbero spazi di manovra per entrare in concorrenza con Kpn e gli altri operatori del paese.