“Apprendiamo dai consueti canali media e di comunicazione la nomina deliberata in sede consiliare. Ci auguriamo che il neo presidente eletto darà il suo autorevole contributo, per sostenere il cambiamento, per guidare la nostra grande azienda verso l’affermazione nel mercato di riferimento, riconoscendone il ruolo strategico nel sistema Paese, per ricostruire un durevole rapporto di fiducia verso gli altri azionisti e per stimolare altri investitori istituzionali”. È questo il messaggio rivolto da Asati al nuovo presidente di Telecom Italia, Arnaud de Puyfontaine. L’associazione che riunisce i piccoli azionisti di Telecom commenta così in una nota firmata dal presidente Franco Lombardi la nomina del ceo di Vivendi alla presidenza della telco, sugellata dal cda di giovedì scorso.
“Dopo il pronunciamento dell’antitrust Ue, che ha dato solo recentemente parere favorevole ‘condizionato’ sul controllo di fatto di Tim da parte di Vivendi – sottolinea Asati – sono certamente più chiare per tutti le motivazione per le quali non è stato possibile dare seguito alla nomina del nuovo presidente”. Asati aveva avanzato su questo tema un esposto alla Consob e una precisa richiesta nell’assemblea del 4 maggio ma, ricorda l’associazione, “il designato non poteva salire al vertice se non dopo la conclusione della procedura avviata dall’Ue”. Il neo presidente de Puyfontaine, prosegue il presidente Lombardi, “vorrà accettare l’augurio di buon lavoro da parte di Asati, dei suoi associati, qualche migliaia di piccoli azionisti dipendenti e non dipendenti che credono e investono sul futuro di Tim”.
“Se la frase detta da Arnaud de Puyfontaine in uscita dal cda del 1 giugno (“Tim avanti tutta buon 2 Giugno a tutti”) è di buon augurio per il valore in Borsa del titolo, per i dirigenti e 60mila dipendenti stessa e per i piccoli azionisti – prosegue la nota – Asati si aspetta con la strategia del nuovo presidente un vero augurio che risponda al vero”.
L’associazione chiude il proprio messaggio allargando lo sguardo ad altre nomine: “Apprezziamo anche la nomina di Franco Bernabé sia nel comitato strategico sia come lead indipendent per il 2017, e la eventuale nomina prossima della professoressa Lucia Calvosa nel comitato rischi – scrive Asati -. Persone che, anche se proposti da azionisti diversi in opposizione molto spesso tra di loro, conoscono molto bene la vita difficile vissuta dall’azienda negli ultimi anni”.