“Telecom Italia, la più grande impresa italiana, con il più grande potenziale di crescita nel mondo, è stata scarnificata in vent’anni fino all’umiliazione finale di vederla passare in queste settimane agli spagnoli con un’operazione che ha dello scandaloso”.
Lo ha affermato Carlo De Benedetti intervenendo questa mattina al convegno dei giovani di Confindustria a Napoli, definendo la vicenda come una “Caporetto del nostro capitalismo”.
“Nessuna Opa, nessuna trasparenza in favore dei piccoli azionisti, solo un’intesa più o meno sotterranea con le banche – ha continuato De Benedetti – che non vedevano l’ora di ridurre la propria esposizione. Uno dei momenti più bassi del nostro capitalismo”.
Parlando più in generale dell’Italia De Benedetti l’ha definita come la “zavorra della crescita mondiale”, sommando al “declino economico” “il declino morale che stiamo vivendo, il senso di frustrazione e di avvilimento che noi italiani stiamo vivendo”.