Due aziende italiane sul podio del Palazzo dei Congressi di Ginevra per festeggiare i 150 anni dell’International Telecommunication Union (ITU), l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nell’integrazione e diffusione delle nuove tecnologie e nella definizione degli standard di telecomunicazione internazionali (suo quello dell’SOS, per citare quello universalmente più noto). L’occasione è stata ieri pomeriggio la consegna alle due aziende del riconoscimento “Long standing industry member” per avere fatto parte dell’Itu da più di 75 anni: Telecom Italia dal 1925 (anche se allora non si chiamava così), Sirti dal 1931.
Per Telecom Italia erano presenti Gabriela Styf Sjoman, la nuova chief technology officer del gruppo e Lorenzo Pupillo, public and regulatory affairs. A ritirare la pergamena per Sirti è stato l’amministratore delegato Stefano Lorenzi (nella foto).
Proprio a Lorenzi, che ad inizio carriera ha lavorato alla standardizzazione dei network ottici, è stato affidato lo speach in rappresentanza delle otto aziende insignite del riconoscimento. L’amministratore delegato di Sirti ha ricordato l’importanza di tematiche come l’interoperabilità in un mondo sempre più connesso, il rilievo degli standard in un mondo nel quale le trasformazioni tecnologiche sono velocissime, la criticità delle economie di scala in una dimensione economica che si fa sempre più globale.
Durante l’appuntamento ginevrino, in quella che è diventata l’annuale giornata ricordata in tutto il mondo come “World Telecommunication and Information Society Day,” si sono tenuti numerosi panel di confronto su temi legati al mondo dell’innovazione e della sostenibilità.
Presenti personalità di rilievo politico internazionale e delle Nazioni Unite, oltre a protagonisti del mondo industriale e accademico. Tra i premiati, figure di primo piano nell’ambito ICT: da Bill Gates a Robert Kahn (co-inventore del TCP-IP), da Thomas Wiergand (direttore Fraunhofer) a Mark I. Krivocheev (tra i pionieri degli standard televisivi), da Martin Cooper (inventore del telefonino) a Ken Sakamura (ideatore dei metodi di codifica video per internet).