“È un atto che riteniamo molto innovativo, perchè vede al centro non una trattativa sindacale per interessi specifici, ma la voglia, il desiderio, la determinazione di passare oltre un momento difficile e sostenere tutte le azioni che permettano il rilancio di una grande azienda, che ha fatto, fa e continuerà a fare la storia del nostro Paese”. Così la Rappresentanza dei dirigenti Federmanager ha commentato l’accordo siglato tra Telecom Italia e il coordinamento delle rappresentanze sindacali aziendali dei dirigenti del gruppo e che prevede la partecipazione dei manager alla riduzione degli oneri sui dipendenti Telecom, a cui è applicato il contratto di solidarietà. Un’iniziativa già intrapresa, “volontariamente e con le medesime finalità”, nel biennio 2011/2012. “Senza retorica o false modestie riteniamo che il percorso relazionale sindacalmente innovativo possa anche essere di esempio per molte altre aziende”, auspica Federmanager.
Lo scorso 29 aprile è stato sottoscritto un accordo dal Coordinamento delle Rappresentanze sindacali aziendali dei dirigenti e dall’azienda: modificando temporaneamente alcuni istituti contrattuali – spiegava una nota di Telecom Italia – deriveranno risorse economiche stimate in circa 4 milioni di euro, a cui si andranno ad aggiungere altri 4 resi disponibili dall’azienda da recuperi di produttività. Il totale di oltre 8 milioni andrà ad alimentare le posizioni contributive dei lavoratori in solidarietà iscritti ai Fondi Pensione Chiusi; ai non iscritti a tali Fondi sarà corrisposto un equivalente importo una tantum in busta paga, al lordo di imposte e contributi.
L’accordo individua gli strumenti attraverso i quali i dirigenti di Telecom Italia permetteranno all’azienda di realizzare dei risparmi che saranno monetizzati e che, insieme ad un’analoga somma messa direttamente a disposizione dalla società grazie ai recuperi di produttività, contribuiranno a ridurre l’onere gravante sui lavoratori oggetto di contratti di solidarietà, la cui integrazione salariale per il 2014 è stata ridotta dalla Legge di Stabilità dall’80 al 70%.
Le misure contenute nell’intesa – indirizzate ai dirigenti delle aziende del Gruppo Telecom Italia – riguardano i seguenti aspetti:
– riduzione del tempo di lavoro con riproporzionamento della retribuzione (a valere per il periodo dal 23 aprile 2014 al 30 aprile 2015) nella misura di tre giorni per i Dirigenti il cui trattamento economico complessivo lordo è pari al Minimo Contrattuale di Garanzia e di sei giorni per gli altri;
– maturazione dell’importo aggiuntivo per rimborso spese non documentabili – previsto nel Ccnl per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi – solo nel caso di pernottamento nella località di trasferta;
– spettanza – per l’anno 2014 – di trenta giorni di ferie (anziché trentacinque) per i dirigenti che abbiano, al 1 giugno 2014, un residuo relativo ad anni precedenti.