Telecom: Findim punta su Gamberale, via al roadshow internazionale

Fossati sceglie l’Ad di F2i per la presidenza del cda. In lista anche Di Genova e Lombardi. Nelle prossime settimane la società presenterà alla comunità finanziaria i candidati e il piano industriale

Pubblicato il 19 Mar 2014

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Vito Alfonso Gamberale, Girolamo Di Genova e Franco Lombardi. Sono i nomi della lista che Findim presenterà all’assemblea di Telecom Italia per il rinnovo del cda. Alla presideza del board è candidato Gamberale.

Le candidature proposte da Findim Group sono volte ad apportare al Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia competenze tecniche e manageriali di riconosciuta eccellenza che garantiscono l’indipendenza e la professionalità necessarie per assicurare una governance della società corretta e trasparente – spiega una nota della finanziaria guidata da Marco Fossati – L’obiettivo di Findim group è di contribuire alla nomina di un Consiglio di Amministrazione che possa lavorare in maniera coesa, pertanto dotato delle competenze necessarie per potersi confrontare con il management”.

L’auspicio è che il rinnovato cda “possa orientare la realizzazione dei progetti industriali di sviluppo, nazionale e internazionale, di Telecom Italia sulla base di un piano strategico di cui la società dovrà dotarsi in tempi rapidi”.

Nelle prossime settimane, sempre in vista dell’assise del 19 aprile, Findim Group con l’assistenza tecnica della società Boudicca Proxy Consultants, effettuerà un roadshow nelle principali piazze finanziarie internazionali per presentare agli azionisti di mercato le candidature proposte per il cda e il piano strategico industriale. Piano coordinato appunto dai candidati aL cda – Gamberale, Di Genova e Lombardi – con la collaborazione della società Analysys Mason.

Secondo Fossati, Telecom deve poter perseguire un futuro da autentica public company, con una gestione indipendente da condizionamenti e proiettata verso l’efficienza, impegnata all’arresto del declino, focalizzata quindi sulla crescita, per la piena realizzazione delle sue grandi potenzialità industriali.

In questo senso le raccomandazioni per il rinnovo del nuovo consiglio, espresse dal cda del 27 febbraio 2014, “hanno affrontato – dice la nota – in maniera timida e insufficiente la modifica della governance societaria”. Motivo per cui Findim Group ha avanzato la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea del 16 aprile con la nomina, da parte dell’assemblea, del presidente del cda.

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