L'INCHIESTA

Telecom Italia, a giudizio Ruggiero, Luciani e Castelli

Il provvedimento deciso dal gup di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulle sim fantasma. Telecom Italia ne esce con un patteggiamento da 600mila euro: adottate tutte le misure di prevenzione

Pubblicato il 10 Lug 2012

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Gli ex vertici di Telecom Italia rinviati a giudizio. Il provvedimento del gup di Milano Fabrizio D’Arcangelo riguarda l’ex Ad Riccardo Ruggiero, Massimo Castelli e Luca Luciani, nell’ambito del procedimento sulle cosiddette “sim fantasma” per le quali i tre imputati sono accusati di ostacolo all’attività di vigilanza attraverso false comunicazioni.

Il processo inizierà l’8 ottobre davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale.

“Sanata” la posizione processuale, Telecom Italia è stata ammesa come parte civile nel procedimento disposto nei confronti dei suoi tre ex manager. Nel dare l’ok al patteggiamento, da quanto si è saputo, il gup ha sottolineato che la società, rappresentata dall’avvocato Luca Santamaria, ha adottato tutti i rimedi per prevenire il ripetersi di simili episodi.

Le difese degli imputati avevano sollevato l’eccezione di incompetenza territoriale chiedendo che gli atti venissero trasmessi a Roma (al centro del procedimento c’è infatti il reato di ostacolo all’autorità di vigilanza Agcom che ha sede a Roma), ma il gup ha deciso che il processo deve restare a Milano. Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che ha coordinato le indagini condotte dal nucleo di polizia tributaria della Gdf milanese, aveva sostenuto infatti che l’organizzazione del presunto raggiro ai danni dell’Agcom sia avvenuta a Milano.

Secondo le indagini, tra il 2005 e il 2008, sarebbero state ricaricate con un solo centesimo le cosiddette “sim dormienti” che dovevano essere disattivate, per un totale di oltre 5 milioni di schede. Con questo metodo, deciso dai 3 imputati, la società avrebbe fatto figurare più clienti di quelli reali, aumentando la quota di mercato.La società di telecomunicazioni si è anche costituita come parte civile contro i tre imputati.

Intanto Telecom Italia è pronta a nominare il nuovo ad di Tim Brasil al posto di Luca Luciani, rispettando la tempistica annunciata due mesi fa. A dichiararlo l’ad Marco Patuano, a margine di un convegno in Borsa Italiana. “Lo confermo, ci siamo quasi, il processo di head hunting è a un ottimo punto, per cui siamo tutti molto contenti”, ha detto. Il gruppo Telecom, nella conference call del 10 maggio, aveva annunciato la nomina del sostituto di Luciani nel giro di tre mesi.

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