VERSO IL CDA

Telecom Italia, Ben Ammar: “Discuteremo eventuale ingresso”

In vista del cda di domani il consigliere parla dell’offerta del magnate egiziano: “La porta non è né aperta né chiusa”. E su La7 ribadisce: “Non la compro”

Pubblicato il 05 Dic 2012

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Sawiris ha fatto un’offerta a Telecom Italia, domani discuteremo il suo eventuale ingresso in società: la porta non è aperta o chiusa, si tratta solo di fare le cose in regola”. Lo ha detto Tarak Ben Ammar, membro del cda di Telecom Italia, in conferenza stampa oggi pomeriggio a Milano. “Il Consiglio – ha aggiunto – deve decidere chi far entrare in società liberamente, in modo trasparente. Resto convinto che un imprenditore che conosce l’Italia e le telecomunicazioni, e che ha soldi da investire, vada ascoltato prima di mandarlo via”.

Ricostruendo la vicenda dell’offerta Ben Ammar ha ricordato: “Durante l’estate Sawiris ha parlato con Franco Bernabè e ha detto di voler investire in Italia, non avendo debito e avendo soldi, cioè 3 miliardi di euro”. Bernabè, secondo la ricostruzione del finanziere franco-tunisino, ha detto di parlare con gli azionisti e Sawiris ha parlato con Intesa e Mediobanca, dalle quali è stato ben accolto.

“Ma gli italiani hanno detto di essere soci con Telefonica, e quindi Sawiris ha visto Alierta: gli spagnoli che hanno detto grazie, ma no, grazie”. Quindi l’imprenditore egiziano ha presentato una offerta a Telco che si sarebbe detta non interessata. ‘Poi l’ha fatta a Telecom Italia e Bernabè ha portato la sua lettera in consiglio, con nessuno che si è detto contrario a un aumento di capitale”. Tarak Ben Ammar ha specificato di aver voluto parlare prima del Cda di Telecom per “assoluta trasparenza e per poter rimanere totalmente indipendente e non ricattabile”.

Ben Ammar ha anche ribadito di non voler comprare La7. “Non ho né i mezzi né la volontà per farlo”, ha chiarito in conferenza stampa, smentendo di nuovo le indiscrezioni che lo posizionavano tra i possibili acquirenti. “E’ giusto che qualcuno la compri, ma certamente – ha ribadito – ma non il sottoscritto perché quello sarebbe un conflitto d’interesse e io lo conosco molto bene. Ho molto rispetto per il Cda di Telecom, di cui faccio parte, e sono anche l’unico amministratore indipendente di Mediobanca. Io La7 non la comprerei perché non hanno bisogno di me e perché ci sono già delle offerte”.

“Mi risulta ci siano due offerte per Telecom Italia Media – ha poi detto l’imprenditore franco-tunisino – ma non le conosco. Forse ne arriverà una terza nella notte, ma domani sapremo”.

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