Telecom accelera ancora in Brasile. Tim Participacoes, la holding
controllata al 66% e quotata alla Borsa di San Paolo e al Nyse, ha
chiuso il primo trimestre con una base di abbonati di 52,8 milioni
di linee (+24,7% rispetto al primo trimestre 2010) che
rappresentano una quota di mercato del 25,1%. I ricavi – si legge
in una nota – si sono attestati a 3,75 miliardi di reais (+13,8%),
il margine operativo lordo ha raggiunto 1.033 milioni di reais
(+9%), il risultato operativo è raddoppiato a 350 milioni di reais
(da 167,41 milioni) e l'utile netto è quadruplicato a 213
milioni di reais (da 54,58 milioni).
“Manteniamo la nostra visione – sottolinea l’Ad Luca Luciani,
commentando i risultati – Il mercato brasiliano è un grande
mercato, con abbondanza di crescita nella sostituzione fisso-mobile
ed è un mercato non sfruttato completamente nei servizi dati.
Puntiamo ora ad accelerare la crescita dei ricavi lordi in mezzo al
duro scenario competitivo e manteniamo la nostra strategia basata
sul valore. Siamo fiduciosi e positivi per il futuro, sia per
quanto riguarda il mercato che la nostra strategia”.
Tim Participacoes punta inoltre ad “accelerare la crescita in
termini di base clienti, servizi, penetrazione degli smartphone e
l'utilizzo della voce”, si legge nelle slide in attesa della
conference call di presentazione dei risultati. Per i ricavi si
prevede una crescita “a doppia cifra” e “a tre cifre per la
bottom line” per l'utile netto. Dal punto di vista della
redditività l'obiettivo per l'anno è una crescita “a
una singola cifra alta”.
Buoni i risultati anche per Telecom Argentina. La società ha
chiuso il primo trimestre 2011 con vendite nette di 4,1 miliardi di
pesos, in progresso del 27% rispetto al primo trimestre 2010.
L'utile netto è stato pari a 628 milioni di pesos (circa 103,9
milioni di euro) in rialzo del 53%. La posizione finanziaria netta
è positiva per 1,7 miliardi, in miglioramento di 852 milioni
rispetto al primo trimestre 2010.
La nota della società argentina spiega che le vendite nette sono
salite grazie soprattutto ai servizi mobili e alla banda larga. Nel
primo trimestre 2011 i clienti della telefonia mobile sono
aumentati attestandosi a un totale di 18,8 milioni, con un
incremento di oltre 2 milioni rispetto a fine marzo 2010. La
posizione finanziaria è migliorata per merito soprattutto della
forte generazione di cassa.
In attesa della trimestrale di Telecom Italia, intanto, gli
analisti si aspettano ricavi per l'operatore a 7,048 miliardi
di euro, un utile a 559 milioni e un indebitamento netto a quota
31,060 miliardi. Le cifre si confrontano con un fatturato a 6,413
miliardi, un utile a 601 milioni e un indebitamento a 33,262
miliardi realizzati nello stesso periodo del 2010, che però non
includeva ancora i numeri di Telecom Argentina, società
consolidata a partire dal quarto trimestre dello scorso anno.
I broker interpellati per le stime del consensus sono Deutsche
Bank, Intermonte, Nomura, Morgan Stanley, Rbs, Societe Generale,
Equita, Berenberg, Exane Bnp Paribas, Mediobanca, Centrobanca,
Unicredit.