Il Brasile frena e Tim Participacoes, la controllata latinoamericana di Telecom Italia, chiude il semestre in linea con il 2011 con utili a 346,8 milioni di reais. I ricavi sono cresciuti a 4.547 milioni di reais (+7%) e il margine operativo lordo a 1.214 milioni di reais (+6%). Nel secondo semestre il management – Andrea Mangoni che ha l’interim dopo le dimissioni di Luca Luciani non ha firmato la relazione agli investitori ma è stato preferito il nome collettivo – si aspetta un miglioramento del contesto macro-economico e di conseguenza un incidenza positiva sui risultati. “Manterremo un focus sulle infrastruttire e la previsione di 3 miliardi di reais di investimenti”, si legge nella nota e anche se non ci sono previsioni sull’impatto del provvedimento Anatel la controllata brasiliana di Telecom prevede che le misure vengano presto revocate.
Telecom Argentina invece ha chiuso il primo semestre 2012 con un utile netto di 1,294 miliardi di pesos (circa 228 milioni di euro), rispetto a 1,276 miliardi di un anno prima (+1%). Il livello è inferiore alle attese degli analisti. I ricavi della società sudamericana sono saliti del 21% a 10,38 miliardi di pesos, trascinati prevalentemente dai servizi a valore aggiunto. Il giro d’affari della telefonia mobile è migliorato del 24% a 7,1 miliardi, mentre le connessioni a Internet sono salite del 27% a 925 milioni. Nella prima metà dell’anno l’azienda ha effettuato investimenti per 1,3 miliardi (+25%).
Intanto, in attesa della presentazione dei conti di Telecom Italia, il consensus di Bloomberg attende per il secondo trimestre un eps adjusted di 0,03 corrispondente a un utile netto di 554,286 milioni che, riportato sul semestre, darebbe un risultato netto pari a 1,16 miliardi, in miglioramento rispetto al rosso di un anno fa. I ricavi sono attesi a 7,465 miliardi con proiezione semestrale di 14, 857 miliardi (14,543 miliardi nel 2011). In leggero calo, invece, è attesa la redditività che per il trimestre è stimata a 2,957 miliardi e per il semestre a 5,92 miliardi rispetto ai 5,977 del 2011.
Sul fronte dell’inchiesta sulle cosiddette “sim false”, è attesa nel Cda di Telecom, in agenda domani, anche conciliazione nei confronti dell’ex vicepresidente esecutivo, Carlo Buora, e contestualmente l’avvio dell’azione di responsabilità nei confronti dell’ex Ad Riccardo Ruggiero.