Una struttura ad hoc in vista dell’eventualità di scorporo della rete o della ipotetica costituzione di una newco Ngn o, ancora, di una struttura, sul modello britannico di Open Reach, dedicata a garantire l’accesso a pari condizioni alle infrastrutture di rete con l’obiettivo di passare dall’attuale equivalence of output ad un modello di equivalence of inputs che meglio garantirebbe un mercato concorrenziale, in particolare nelle reti in fibra ottica o misto fibra/rame rispetto all’attuale organizzazione di Open Access.
Telecom Italia spinge l’acceleratore sulla “riorganizzazione” e lo fa dando vita al Project Management Office Equivalence of Input, una struttura unica nel suo genere che rappresenta il segnale concreto dell’evoluzione in atto in casa Telecom. A capo del new Office è stato nominato Pietro Labriola, secondo la disposizione 632 del 27 dicembre scorso firmata dal presidente esecutivo Franco Bernabè e dall’Ad Marco Patuano. Labriola prima responsabile della direzione Business di Telecom Italia, è in carica ufficialmente dal primo gennaio 2013.
Il manager che nel nuovo incarico risponde direttamente a Patuano, avrà il compito di assicurare la definizione degli scenari futuri ossia di garantire “l’equivalenza” nella fornitura di prodotti e servizi di accesso a cosiddetto significativo potere di mercato, alle strutture commerciali di Telecom Italia e agli Olo.
Dunque parità di trattamento anche in tema di equivalence of input (oltre che di output) in linea con quanto annunciato dal commissario Ue all’Agenda digitale Neelie Kroes e in particolare delineato nella bozza di Raccomandazione Nga.
In dettaglio Labriola avrà la responsabilità, oltre che di delineare i possibili scenari anche e soprattutto di accompagnarli con valutazioni economico-finanziarie, legali e regolatorie. E di fornire analisi sulle correlate azioni di rengineering dei processi e dei servizi di accesso a significativo potere di mercato, alle strutture commerciali retail di Telecom Italia e agli Olo.