Telecom Italia ed Expo 2015 in campo per la la città del futuro,
il cui banco di prova sarà, appunto, la fiera mondiale in
programma a Milano tra 4 anni. Grazie ad una partnership da 43
milioni di euro l’operatore diventerà il primo Global Service
Partner – e l'unico nel settore della connettività e dei
servizi integrati – di Expo 2015. L'intesa punta in particolare
sullo sviluppo e l'erogazione di un'ampia gamma di servizi
di ultima generazione che mirano a trasformare il sito espositivo
di Expo in una "città intelligente", all'insegna
della digilizzazione e della sostenibilità ambientale.
In particolare, Telecom Italia realizzerà infrastrutture di
accesso alle reti fissa, mobile e dati, basate sulle tecnologie
più evolute disponibili, quali, per esempio, Xg-Pon per le reti in
fibra ottica ed Lte per le reti mobili a larghissima banda di nuova
generazione, e metterà a disposizione i propri Data Center per
l’attivazione di soluzioni Ict innovative, basate anche sul Cloud
Computing e abilitate da reti Wi-Fi, ZigBee, Nfc (Near Field
Communication), Rfid (Radio Frequency Identification) e Plc (Power
Line Communication).
Nel dettaglio, l'operatoere attiverà gli Smart Services che
utilizzano la tecnologia Plc a onde convogliate per collegare le
reti di illuminazione alle reti di telecomunicazione, consentendo
la gestione da remoto degli impianti di illuminazione pubblica, il
monitoraggio energetico e ambientale e l’erogazione di ulteriori
servizi evoluti quali digital signage, e, all’interno degli
edifici, la gestione dei consumi energetici e dei sistemi di
allarme, l’automazione e la comunicazione multimediale.
L’infrastruttura della Digital Smart City Expo 2015 prevedrà,
inoltre, la possibilità di utilizzare apparati dotati di
tecnologie di prossimità Nfc (per esempio totem, tornelli o Pos)
in grado di interagire con i terminali mobili di visitatori ed
espositori per consentire l’erogazione di servizi avanzati di
mobile payment e mobile ticketing. Telecom Italia consentirà
l’abilitazione alle diverse tipologie di servizio attraverso
l’installazione di applicazioni specifiche sulle Smart Sim Nfc,
anche in tempo reale, al momento dell’effettivo utilizzo.
Tra i servizi destinati al pubblico, inoltre, Telecom Italia
parteciperà alla realizzazione di un portale web, accessibile da
fisso, mobile e totem multimediali, che abiliterà, oltre
all’acquisto on-line del biglietto elettronico d’ingresso,
l’accesso alla visita virtuale, la possibilità di organizzare il
proprio itinerario, la partecipazione alle iniziative in ottica
social e l’acquisto on-line di prodotti legati alla
manifestazione.
Verranno anche resi disponibili anche servizi di telemedicina che
consentiranno il monitoraggio di alcuni parametri fisiologici,
anche in mobilità, e l’invio delle informazioni al personale
medico di competenza, e piattaforme di teledidattica e
intrattenimento che renderanno possibile la partecipazione a Expo
2015 anche da ospedali, scuole e centri per anziani attraverso
lavagne interattive, terminali a bordo letto e totem
multimediali.
Per ottimizzare la gestione delle attività e dei processi
operativi di Expo 2015, infine, Telecom Italia renderà
disponibili, attraverso la propria piattaforma di Cloud Computing
della Nuvola Italiana, servizi applicativi evoluti di gestione
documentale, virtual desktop, gestione e configurazione dei pc e
dei terminali mobili, hosting virtuale.
“Siamo particolarmente orgogliosi di essere stati scelti come
partner tecnologico di Expo 2015 – ha commentato Marco Patuano,
Ad di Telecom Italia – La Digital Smart City che realizzeremo per
questo importantissimo evento rappresenta un modello di città del
futuro, prossimo e non lontano, in grado di assicurare uno standard
elevato di servizi digitali a supporto dell’Expo e dei suoi
visitatori, i quali potranno “vivere” in modo assolutamente
innovativo il tema di questa edizione: Nutrire il Pianeta, Energia
per la Vita. Oggi, infatti, ci sono le condizioni tecnologiche per
trasformare le città in organismi evoluti, più efficienti dal
punto di vista energetico, realmente capaci di semplificare e
migliorare la vita dei cittadini, così come di ottimizzare tutte
le attività legate alle imprese e alle istituzioni”.
Soddisfatto anche Giuseppe Sala, numero uno di Expo 2015.
''Senza esagerazione, ma oggi è uno dei giorni più felici
della breve storia di Expo – ha ammesso l'amministratore
delegato – Dopo l'adesione di diversi paesi, siamo a 53 ma
contiamo di arrivare a una settantina entro fine anno, e dopo il
lancio della prima gara con i cantieri che partiranno a ottobre, il
nostro terzo obiettivo era lanciare una serie di partnership con il
mondo delle aziende''.
Tra i prossimi traguardi della società, ha detto ancora il
manager, c'è anche quello incassare circa 400 milioni di euro
da investimenti privati, ''e oggi siamo arrivati al 10% di
questo budget. E' una risposta straordinaria dell'Italia e
del sistema Paese alla nostra proposta''.
Dello stesso avviso Roberto Formigoni, commissario generale
dell'Expo 2015 e governatore della Regione Loambardia.
''Questa è una tappa molto importante nella realizzazione
di Expo, i privati cominciano a dimostrare di crederci davvero.
E' un fatto, non un segnale, contro lo scetticismo e il
pessimismo che hanno contribuito a creare una visione di Expo
rachitica. Non è un caso se le iscrizione continuano ad aumentare.
Mentre la
stampa straniera continua a parlare male dell'Italia, i governo
stranieri corrono a iscriversi a Expo''.
A margine della conferenza stampa di presentazione
della'intesa, Patuano ha ribadito che Telecom conferma gli
obiettivi per fine anno e il rispetto del piano di riduzione del
debito, sul quale, però, peserà la spesa per la gara delle nuove
frequenze che, originariamente, era stata messa a budget per il
2012. “Assolutamente confermiamo i target – ha detto
l'amministratore delegato di Telecom Marco Patuano, a margine
della firma dell’accordo di partnership con Expo 2015 –
l'estate ci ha visto in linea con le nostre aspettative”. Per
quanto riguarda l'impatto della gara per le frequenze durante
la quale, nella prima fase Telecom si è aggiudicata due lotti,
“era pianificata e inserita nei conti al 2012, è stata
anticipata – ha spiegato Patuano – Se prendete il risultato e
sottraete quanto abbiamo speso, vedrete che stiamo nei target”
per il debito.
Patuano ha poi ribadito l’interesse della compagnia per io
mercato argentino. “L'Argentina è un paese a cui teniamo
molto – ha sottolineato – Siamo certamente interessati a un
innalzamento della nostra partecipazione a condizioni però di
razionalità economica che stiamo valutando”.
“Siamo interessati ad un aumento della partecipazione in Sofora
(la holding di controllo di Telecom Argentina ndr) ma a condizioni
di razionalità economica – ha puntualizzato – Sul dossier stiamo
discutendo e valutando”. Patuano ha poi fatto il punto anche
sulle aziende del gruppo in Brasile dicendo che «continuiamo il
rafforzamento del capitale ma senza volerci diluire”.