“Telecom Italia a dispetto di quanto letto negli ultimi tempi sui giornali non ha alcun problema a investire, anzi, ha sempre investito e continuerà a farlo con maggiore energia a servizio di un progetto industriale basato sul’innovazione”. Lo ha detto Marco Patuano, Ad di Telecom Italia durante una telefontata in collegamento con la convention annuale di Between a Capri appena prima dell’incontro con i sindacati.
L’Ad sottolinea però che “servono regole certe orientate a stimolare gli investimenti ed un committment – non basta creare infrastrutture – per creare e rafforzare la domanda, che coinvolga non solo i privati ma anche la PA intorno a un grande progetto di trasformazione dell’Italia”. A poche ore dalle dimissioni di Franco Bernabè da presidente esecutivo dell’azienda – “ho avuto il privilegio di lavorare con lui per sei anni e di imparare molto” – l’Ad punta i riflettori sul da farsi: “è necessaria un’immediata focalizzazione dell’azienda intorno ad un progetto industriale, non bisogna perdere un singolo minuto e passare a tutti i colleghi i capisaldi di un progetto che risiedono in innovazione delle reti fisse e mobili, impegno su datacenter, prodotti e servizi e go to market innovativo”.
“L’impegno in innovazione è naturale per Telecom Italia e lo portiamo avanti da anni. Indiscussa la nostra leadership in infrastrutture tlc sia fisse sia mobili”. Poco prima dell’incontro con i sindacati Patuano tiene a precisare: “Non amo il termine risorse umane, preferisco capitale umano: è un’eccellenza, la parte più importante del nostro patrimonio”. E invita i lavoratori a “credere in un progetto e farlo accadere”. “Ci vuole il contributo di tutti, 50mila persone che si svegliano ogni giorno con il progetto di farlo accadere è un fatto importante”. Patuano accoglie con piacere gli auguri dalla platea di Capri: “Grazie, ne ho bisogno, lo sforzo è titanico”