E’ caccia alle azioni risparmio di Telecom Italia. Dopo il Massachusetts Financial Services Company, spuntato lunedì tra gli azionisti del gruppo italiano con il 5,7% del capitale risparmio, un altro fondo ha comunicato di detenere il 5,83%, sempre dei titoli risparmio: Brandes Investment partners, società di consulenza negli investimenti specializzata in equity e attività a reddito fisso, con 27,2 miliardi di dollari di asset gestiti, fondata nel 1974 da Charles Brandes (tra gli uomini più ricchi del mondo nella classifica 2013 di Forbes). All’assemblea del 20 dicembre 2013 erano già presenti alcuni fondi denominati “Brandes”, tra cui Brandes investment fund e Brandes invest partners, con circa 14 milioni di azioni ordinarie complessive, divise tra i diversi fondi, pari allo 0,1% circa del capitale.
Brandes Investment partners (insieme a Brandes Worldwide Holdings e Charles Brandes) risulta detenere 351 milioni di azioni risparmio Telecom, pari al 5,83% del capitale. L’operazione di acquisto, come quella dell’altro fondo Usa, risale al 31 dicembre 2013. Da quel giorno i titoli risparmio Telecom sono saliti del 14,5%. Intanto, la comunicazione errata del Massachusetts non è stata ancora corretta sul sito della Sec: il fondo ha comunicato di avere il 5,7% delle azione ordinarie mentre, dopo verifiche tra Consob e Autorità Usa, è emerso che la percentuale si riferisce al capitale risparmio.
Massachusetts Financial Services Company detiene 5,7% delle azioni di risparmio, secondo un filling inviato alla Sec. Si tratta di titoli detenute da Mfs e da altri soggetti La società ha disponibilità di tutta la partecipazione, ma poteri di voto solo su 293,1 milioni di azioni.