Ora che il nuovo Ad di F2i, Renato Ravanelli, è stato nominato, la trattativa per l’acquisto del 54% di Metroweb, che fa capo al fondo infrastrutturale, potrebbe essere avviata. L’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha già in tasca il mandato del cda a esplorare questa possibilità che consentirebbe di sbloccare le discussioni con la Cdp, titolare della restante quota del 46% nella rete in fibra ottica meneghina, per sviluppare un’infrastruttura di tlc a massima velocità. A riguardo, scrive Il Sole 24 ore, i preparativi sono già iniziati. A quanto risulta al giornale, infatti, Telecom avrebbe ingaggiato Roberto Sambuco per farsi assistere nell’operazione.
Sambuco è dalla primavera scorsa a capo della succursale romana della merchant bank di Guido Roberto Vitale, dopo essere stato, dal 2009, a capo del dipartimento per le Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico.
Intanto si accelera sull’Argentina. Sempre Il Sole 24 Ore, mancano solo gli ultimi dettagli legali, ma entro questa sera l’accordo con Fintech dovrebbe essere firmato: il controllo di Telecom Argentina passerà “a rate” al fondo di David Martinez, con la possibilità per Telecom Italia di ritornare sui suoi passi in mancanza del via libera autorizzativo. Secondo Il Sole la call la maggiore novità uscita dai negoziati per modificare l’accordo che prevedeva una vendita definitiva, ma da un anno era rimasto appeso all’ok dell’Authority argentina delle tlc che non è ancora arrivato.
L’impianto del nuovo accordo, prosegue il giornale, è comunque già definito. Il primo step sarà il passaggio a Fintech del 17% di Sofora – holding a monte della catena di controllo di Telecom Argentina– mentre a Telecom Italia resterà il 51%. Fatte le debite proporzioni sul corrispettivo ancora da incassare di 850 milioni di dollari, continua il quotidiano, nelle disponibilità di Telecom dovrebbero entrare da subito poco più di 200 mln di dollari. Per il resto della cifra concordata Fintech offrirà garanzie reali vincolate.
Nei 24-30 mesi entro i quali la compravendita dovrà essere completata sarà ancora Telecom Italia a gestire la compagnia argentina, esprimendo la maggioranza del board e l’Ad come è stato finora. Se entro la scadenza fissata ancora non saranno arrivate tutte le necessarie autorizzazioni, Telecom Italia avrà la possibilità di scegliere tra due alternative: esercitare la call per ricomprare da Fintech il 17% di Sofora e riportarsi così al 68% della holding, oppure cercare un terzo acquirente di comune accordo. In quest’ultimo caso per Telecom l’incasso del minimo di 850 mlilioni di dollari sarebbe comunque garantito per Fintech.